
Racchiusa tra la Mitteleuropa, i Balcani e il Friuli, la Slovenia è una nazione piccola ma dalla grande varietà di paesaggi e, inevitabilmente, di sapori.
La costa del mare Adriatico che guarda a Venezia, e non solo geograficamente, dista poche decine di chilometri da cime innevate anche in primavera e da borghi incantati. Su tutti val la pena nominare Bled, località fiabesca dove il castello domina il lago, con al centro una minuscola isoletta da cui svetta il campanile di una chiesa.
Zone come il Collio o la valle di Vipacco (Vipava) accolgono i visitatori con ettari di vigneti. La produzione di bianchi, seppur prevalente con Malvasia, Ribolla, Sauvignon, è alternata dalla presenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Consigliata la visita all’enoteca di Vipava con un’ampia selezione di vini dagli oltre 25 vitigni presenti in zona e con vigneti dislocati lungo la strada che collega 30 paesi vinicoli e numerose cantine.
Dopo la grande gelata del 1929, da qualche tempo è ripresa con rinnovato entusiasmo anche la coltivazione degli olivi, trai più settentrionali del mondo. I risultati, in termini di extravergine, sono eccellenti, e se passate da Smartno (San Martino) visitate la Casa della Cultura per una degustazione di oli.
Ha radici molto profonde anche la tradizione dell’apicoltura tanto da meritare un museo a Radovljica con una sezione dedicata alle tipiche arnie decorate.

Opera esposta al Museo dell’apicoltura
Vasta è anche la produzione ortofrutticola, ciliegie in primis, e perfino il sale è un’eccellenza con il famoso oro bianco di Pirano.
Oltre che per il suo patrimonio enogastronomico, la ristorazione slovena sta vivendo un vero momento di gloria grazie ad Ana Roš, premiata come miglior chef donna del mondo nel 2017. Il suo Hisa Franko è la punta di diamante della ristorazione locale, ma ci sono altri indirizzi gourmet che meritano una visita. Ecco tre ottimi esempi.
Tre indirizzi gourmet in Slovenia
Vila Podvin
In cucina uno dei migliori chef della Slovenia: Uroš Štefelin. Vila Podvin è poco distante dal centro del bellissimo paesino di Radovljica, dove le imponenti montagne sullo sfondo fanno da confine naturale con l’Austria.
La sua fonte di ispirazione sono sicuramente i sapori e gli aromi dell’infanzia. L’obiettivo è riscoprire ingredienti dimenticati e riutilizzarli in ricette originali nel rispetto della stagionalità: non a caso Vila Podvin è dotata anche di un proprio orto.
Molto curata è anche la presentazione dei piatti, buona la scelta di vini, e non mancano birre dell’interessante scena artigianale locale. La Slovenia, infatti, è nota anche per la coltivazione del luppolo.
Tre i menu proposti, a loro volta componibili con più piatti: il percorso dedicato ai sapori tradizionali, quello che presenta le proposte più creative dello chef e infine uno incentrato sulla “nouvelle cuisine” slovena.
Vila Podvin ha anche posti letto e una scuola di cucina per adulti e bambini.
http://www.vilapodvin.si/EN/
Gostilna Pri Lojzetu – Castello di Zemono
Le stupende grotte di Postumia e l’incredibile castello di Predjama non sono lontani.
Dopo una visita a queste che sono due delle maggiori attrazioni turistiche della Slovenia, la tappa obbligata è senza dubbio il ristorante Gostilna Pri Lojzetu nel Castello di Zemono, una villa in collina disposta su due livelli, dall’atmosfera magica grazie a splendidi arredamenti e luci soffuse.
Il signore di questa antica casa di caccia dei conti Lantieri di Venezia è il geniale ed estroverso Tomaž Kavcic, che rappresenta la quarta generazione di proprietari del ristorante, trasferito nella sede attuale nel 1997.
Vera chef star anche al di fuori dei confini nazionali, aggiunge fantasia con grandi abilità tecniche a ingredienti di qualità, per la realizzazione di piatti tanto buoni quanto coreografici nella presentazione.
Nonostante l’amicizia e la frequentazione con i maggiori chef internazionali, l’influenza maggiore sulla cucina di Tomaž è quella di sua madre Katja, tra le prime da queste parti a porsi in maniera diversa rispetto al concetto classico di ristorazione. Non solo cibo ma un’esperienza a tutto tondo: le spettacolari creazioni “ultimate” al tavolo, sotto gli occhi entusiasti degli ospiti, sono l’evidente evoluzione di questa eredità.
Le materie prime sono trattate con grande rispetto e selezionate personalmente. Ottime referenze in cantina con bottiglie provenienti soprattutto da Vipava\Vipacco, Brda e dal Carso, con vere e proprie perle di piccolissimi produttori locali. Non manca tuttavia una selezione internazionale di Spumanti, Cava, Champagne e Franciacorta.
http://www.zemono.si/it/
Ristorante Gredic Castelletto di Zegla
Il confine italiano è a poche centinaia di metri dal Castelletto di Zegla, il cui ristorante è il primo avamposto dei sapori del Collio. La zona di Brda è probabilmente una delle più interessanti regioni culinarie dove le influenze mediterranee si fondono con la tradizione austro-slovena.
Lo chef Adi Blaško e il sous chef Bojan Nemec propongono un menu che si poggia sulle eccellenze della regione circostante, ma non rinunciano ad un tocco di creatività attraverso ricette ben studiate, realizzate con indubbia abilità tecnica e ben presentate.
La struttura, rimodernata, è davvero suggestiva e gode di una vista da posizione privilegiata su Brda e il Collio.
Bellissima l’enoteca con tanto di sala ricavata da un antico pozzo; l’attigua cantina ospita oltre 5000 bottiglie, la maggior parte delle quali possono assaggiare alla mescita. Si tratta prevalentemente vini del territorio che presentano caratteristiche uniche per via del microclima di questa terra racchiusa tra il Mar Adriatico e le Alpi. Grande spazio ai vini spumanti locali, ma sono presenti anche diversi Champagne.
www.gredic.si
[Foto di Heidi Busetti per lo studio fotografico Devid Rotasperti]
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