
Indirizzo: | piazza della Scala, 5 - 20121 Milano |
Telefono: | 02 80688201 |
Sito internet: | www.trussardiallascala.com |
Giorno chiusura: | sabato a pranzo e domenica |
Fascia di prezzo: | 110-130 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | una cucina di alto livello di una location di prestigio |
Il Trussardi alla Scala è un ristorante raffinato nel centro di Milano, situato all’interno dell’omonima maison di moda e con vista sul Teatro alla Scala.

Lo chef Roberto Conti

Gambero rosso, piselli, menta e cardamomo
Recensioni Trussardi alla Scala:
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È una bella eredità quella che si trova sulle spalle il giovane chef Roberto Conti, dopo che al ristorante Trussardi alla Scala sono passati chef del calibro di Carlo Cracco, Andrea Berton e Luigi Taglienti. Con strade segnate dalle stelle (Michelin), la pressione è alta.
“La cultura gastronomica italiana è il punto di partenza di ogni nostra proposta. La tradizione è resa attuale grazie ad abbinamenti pensati per essere al servizio del gusto. A guidarci sono la ricerca dell’eleganza e l’armonia dei sapori”, risponde con slancio lo chef Conti.
Location affascinante in Piazza della Scala, accanto al celebre teatro, si entra nella maison: gli ampi spazi dedicati allo shopping sono divisi solo con il monumentale bancone in marmo dallo Square bar, con sedute in pelle, cantina-libreria a vista e ampio dehors, un giardino verticale di oltre tremila piante.
Ma il cuore gastronomico del complesso si trova al piano superiore con la proposta gourmand dello chef, che si destreggia tra citazioni di piatti della tradizione e nuove rivisitazioni, alleggerite o arricchite con inserti di pregio come foie gras, tartufi e caviale. Una cucina leggera e preziosa, come un bel collier punto luce con diamante.
Tra gli antipasti da segnalare il gambero rosso, piselli, menta e cardamomo, delicato nei sapori in modo da esaltare la freschissima materia proveniente da Mazara del Vallo; tra i primi abbiamo trovato particolarmente interessante il tortello con scampo, finocchio e liquirizia, un bel connubio che non sovrasta la salinità dello scampo ma rende il piatto più dolce grazie alla liquirizia, mentre è divertente la rivisitazione del classico aglio, olio e peperoncino con gli spaghetti all’aglio nero, olio, peperoncino. Fra i secondi, la triglia arrosto, daikon, limone e zafferano è un tributo all’oriente, mentre per chi ama la carne segnaliamo un gustoso e insolito rognone di vitello, caviale, spinacio e zabaione, un piatto opulento.
Concludono la serata dolci essenziali e zen come il fresco soufflé alla vaniglia e bergamotto e gelato al ginepro o l’intrigante dacquoise al cocco, cremoso al litchi, lampone e sorbetto allo yogurt.
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Difficile trovare un locale più glamour del Trussardi alla Scala. Location centralissima e di prestigio, all’interno del palazzo della famosa casa di moda, design molto curato in ogni particolare, che unisce stile ed eleganza. Se a questo si aggiunge uno chef – Andrea Berton – che negli ultimi anni è stato uno dei protagonisti della scena gastronomica nazionale, il gioco è fatto. E il successo assicurato.
Quella di Berton è una cucina tecnica, che dà vita a piatti ben realizzati ed eleganti, con alcuni spunti notevoli, ma che in generale forse mancano un po’ di carattere per essere davvero emozionanti.
Ci sono piaciuti in particolare i gamberi rossi di Sicilia crudi e cotti, amaranto croccante, olio di oliva taggiasca e gelato alla barbabietola, le conchiglie di pasta con cozze, corallo di fasolari e polvere nera e il merluzzo al nero con zuppa di pesce e asparagi di mare (anche se un filo troppo sapido).
In sala si muove uno staff cortese e preparato che tuttavia (almeno nella nostra serata) non è sempre impeccabile, soprattutto nel servizio del vino.
La cantina offre una selezione nazionale e internazionale di ottimo livello, con ricarichi adeguati al contesto…
Recensione di Erica Battellani del 17 maggio 2011
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