
Indirizzo: | via Ostiense, 166a - 00154 Roma |
Telefono: | 393 8123386 |
Sito internet: | mamayaramen.it |
Giorno chiusura: | domenica a pranzo e martedì |
Fascia di prezzo: | 30-45 euro |
Tipo di locale: | ristorante giapponese |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | tutti i ramen |
Quella dei ramen – piatto tipico giapponese sbarcato da qualche anno in Italia – sembra essere la più forte tendenza gastronomica a Roma del 2016-2017. Le aperture di ramen bar nella capitale si sono susseguite senza sosta, riscuotendo un inaspettato successo. Noi a poco a poco li stiamo provando tutti per scoprire meglio questa specialità e per decretare il nostro preferito. Qualche settimana fa è stata la volta di MaMa-Ya Ramen.
Il locale situato su via Ostiense ha l’aspetto che ci si attende da questo tipo di ristorante: spazi ridottissimi, semplicità nell’ambiente (anche se non manca la cura dei dettagli, come si può notare dalle belle porcellane), qualche tavolino e qualche posto al banco. A guidarlo Margherita Savarese (alle spalle alcuni anni in Giappone e l’esperienza da Sushiko) e Mariana Catellani (personal chef nata in Argentina), con la consulenza di Kotaro Noda, chef del ristorante stellato Bistrot 64.
La cucina di MaMa-Ya Ramen si basa sulla scelta di ingredienti genuini e di qualità, evitando l’utilizzo di glutammato. Ne derivano piatti – ramen in primis – gustosi ma non pesanti, perfetti per riscaldare le giornate d’inverno.
Noi abbiamo assaggiato tre ottime versioni di ramen (in ogni caso davvero eccellenti i brodi): Gyu Tail Ramen, brodo di coda di manzo con spaghetti freschi, rollè di coda sedano rapa e salsa verde; Mamaya Ramen, brodo di pollo con spaghetti freschi, mezzo uovo, cipollotto, alga nori e brasato di pollo al salsa di soia; Gyukotsu Ramen, brodo di manzo con spaghetti freschi, mezzo uovo, cipollotto, alga nori, maiale stufato e zenzero agrodolce. Non abbiamo assaggiato i ramen vegetariani, ma recupereremo al più presto.
Buoni ma meno entusiasmanti i Gyoza: ravioli ripieni di verdure di stagione o di carne e cotti alla piastra. In chiusura un buon dessert dallo stile (fortunatamente!) poco orientale. Ad accompagnare i piatti troverete una selezione di birre nipponiche, alcuni sake, tè caldi e freddi.
Il locale è ideale anche per una pausa pranzo veloce: non abbiate timore di incappare in un’esperienza gastronomica estenuante, il tipo di cucina contribuisce a un servizio snello e solerte, oltre che cordiale.
Leggi le altre recensioni di ristoranti etnici a Roma.
Lascia un commento