Indirizzo: | via Turati, 6 - 20121 Milano |
Telefono: | 02 36630509 |
Sito internet: | www.desinolento.com |
Giorno chiusura: | domenica |
Fascia di prezzo: | 30-60 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | la cucina “di casa” di Domenico Della Salandra |
Tra orchidee, cactus, mostre di arte contemporanea e un bancone illuminato di finta ossidiana, in una corte interna e discreta di via Turati, si affaccia Desino Lento, un luogo che, come si intuisce dal nome, incita alla sacralità del cibo.
Qui il menu cambia giornalmente, la scoperta è dietro l’angolo ed è difficile descrivere il piatto rimasto nel cuore.
Desino Lento è un bistrot che propone una cucina di casa realizzata con tecniche moderne e un tocco speciale: ai fornelli c’è infatti il bravo Domenico Della Salandra, ex chef di Taglio sui Navigli. Dietro al bancone, invece, un intenditore del buon bere e dei cocktail come Davide Mingiardi, ex Enocratia, con esperienza anche al bistellato ristorante Arnolfo, in Toscana.
Fine dining, quindi, ma senza le pretese modaiole di una Milano sempre molto appariscente. Qui la sostanza si trova eccome.
Per esempio fave e cicoria: non il classico, ma una versione arricchita con un olio di 15 spezie rimaste in infusione, per note piacevolmente aromatiche su un piatto della tradizione.
Un’altra portata semplice al primo sguardo, ma ricercata nella preparazione, è la triglia con crema di patate al limone, zenzero confit e polvere di capperi con olive taggiasche. È invece un inno alla primavera, un vero un gioco di colori e consistenze, l’asparago bianco e verde, squacquerone, piselli, fragole, crumble di uova e nero di seppia.
Poi il piatto che abbiamo apprezzato di più, già visto, sicuramente, ma sempre di grande soddisfazione: il risotto cacio e pepe con zeste di limone. Anche in questo caso la ricetta ha un punto di forza in più, un tocco da haute cuisine: il ristretto di aceto di mele e il burro acido per mantecare il tutto.
A completare il quadro, un’ampia selezione di vini, svariati gin e sette diverse acque toniche, per declinare secondo il proprio gusto il classico gin tonic. A giorni sarà disponibile anche il menu degustazione per la cena a un prezzo democratico di 60 euro per 6 portate.
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