
Grandi novità in arrivo per i locali dello chef Daniele Usai al complesso nautico del Nautilus Marina di Fiumicino, uno dei più importanti ormeggi del Lazio.

La brigata del ristorante Il Tino e QuarantunoDodici
Restyling per il ristorante Il Tino
Innanzitutto il ristorante stellato Il Tino – al primo piano della struttura – resta chiuso fino al 15 marzo per lavori di ristrutturazione. Diminuiranno i coperti e sarà creata una scenografica cucina a vista che consentirà di vedere la brigata in azione durante la cena.
L’obiettivo – rivela Lele Usai – è alzare l’asticella della qualità al Tino, riducendo il numero di tavoli da 12 a 8 e aggiungendo una cucina a vista in sala, un modo per migliorare l’esperienza dei clienti, che mi vedranno, insieme alla mia brigata, quasi fossimo in un acquario di vetro che si affaccia sulla sala. Inoltre, la nuova conformazione del Tino mi permetterà di uscire di più dalla cucina, una cosa che amo fare e che mi consente di relazionarmi con il mio cliente, di coccolarlo.
Alla sua riapertura, il 16 marzo, Il Tino, finora sempre aperto solo la sera, comincerà a osservare un turno di chiusura, il mercoledì.
Nuovi orari per il QuarantunoDodici
Allo stesso tempo sono in arrivo belle news anche dal QuarantunoDodici, il bistrot del piano terra al Nautilus Marina, la tavola più informale di Lele Usai.
Finora aperto dalla colazione al pranzo, a partire dal 27 febbraio il QuarantunoDodici (insegna che si ispira alle coordinate geografiche di questo luogo, 41-12) ha esteso la sua proposta anche al servizio serale, operativo tutti i giorni della settimana.
Nell’area all’aperto, a bordo fiume, oppure nell’ampio spazio interno dominato dalle grandi vetrate si possono così assaggiare, sia a pranzo che a cena, i piatti “pop” di Usai, dagli spaghetti alle vongole alla zuppa di pesce.
Ecco il menu del QuarantunoDodici:

Spaghetti alle vongole
Ingressi separati per Il Tino e QuarantunoDodici
Fra gli altri cambiamenti che accompagnano questo restyling di struttura e proposta, c’è anche la separazione degli ingressi dei due locali. Il Tino da marzo avrà un ingresso indipendente, grazie alla costruzione di una scala esterna che farà arrivare il cliente in un primo ambiente dedicato all’accoglienza per poi accedere alla sala.
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