
Oggi, dopo un paio di mesi di lavori, riapre Ercoli dal 1928, la storica bottega gourmet del quartiere Prati. Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’apertura di Ercoli ai Parioli, e adesso abbiamo il piacere di presentarvi questo storico locale in una veste del tutto rinnovata, grazie all’intervento dell’architetto Roberto Liorni (noto per essere il designer di Gusto e di molti altri locali in città).
Se il look è cambiato totalmente – allineandosi a quello del locale dei Parioli – la nuova proprietà (Gino Cuminale e Dany Di Giuseppe) si ripromette invece di non cambiarne la filosofia, improntata alla ricerca dei migliori prodotti in circolazione.
Ercoli dal 1928 sarà aperto tutti i giorni della settimana dalle 9 del mattino all’1 di notte e sarà allo stesso tempo bottega gastronomica, bistrot e Champagne & cocktail bar.
La cucina è affidata ad Andrea Di Raimo: in menu taglieri di salumi e formaggi, conserve ittiche, caviali (da sempre la specialità della casa), ma anche piatti cucinati come gli spaghettoni ai tre pomodori o il polpo arrosto con pappa al pomodoro, stracciatella e olive taggiasche.
Ad accompagnare i piatti una carta dei vini con circa 200 referenze, selezionate da Jovica Todorovic.
Completa l’offerta il Charlie Bar, di cui saranno protagonisti gli Champagne – da sempre uno dei tratti distintivi di Ercoli dal 1928 – e gli Champagne cocktail preparati dal bar manager Federico Tomasselli.
Ercoli dal 1928
via Montello, 26 – 00195 Roma
Tel. 06 3720243
Tutti i giorni 9 – 01
Venerdì e sabato 9 – 02
Perchè si continua a chimarlo ercoli ercoli ha venduto tuttontempo fa quindi la tradizione è finita vi è un brand commerciale caro da Bulgari e con prodotti non più selezionatissimi informatevi gente informatevi e voi blogger fate pena
Ormai è stato scritto in ogni salsa che è cambiata gestione. L’insegna però resta la stessa, non possiamo certo cambiarla noi giornalisti, che ci limitiamo a segnalare il fatto che la bottega ha riaperto e che i nuovi proprietari “si propongono” di mantenere gli stessi standard qualitativi.
P.S. Il minimo sindacale di cortesia e buona educazione nei commenti sarebbe gradito.
Ho detto solo che fanno pena che è un buon minimo sindacale devo forse ricordare come funzionano le guide e il 99% degli articoli che parlano di gastronomia ecc. ecc.
A parte il fatto che io sono una giornalista regolarmente iscritta all’ordine, come molti dei collaboratori di questo sito, che non è un blog, le segnalo che il nostro lavoro è fatto con rigore e attenzione e che le nostre recensioni – nella sezione ristoranti – sono sempre il frutto di visite effettuate come clienti normali. Se vedesse il nostro estratto conto a fine mese se ne renderebbe conto. Se non sa distinguere la semplice segnalazione di una nuova apertura o di un restyling (in cui non c’è alcuna valutazione da parte nostra) da una recensione non è un problema nostro. Se non le piacciono i siti di gastronomia non li legga.