
Cos’hanno in comune Michelle Obama, Alejandro Aravena, Donatella Versace, Zadie Smith, Raf Simons, Eileen Myles, Bill T. Jones, Alessandro Michele e Demna Gvasalia, Kerry James Marshall, Lady Gaga, Natalie Portman, William Eggleston, Junya Watanabe, Benjamin Clementine, Isabelle Huppert, Mike Mills, Damien Chazelle, Barry Jenkins, Andrea Arnold, Jeff Nichols, Kenneth Lonergan, Tom Ford, Paulina Olowska, Trix e Robert Haussmann, William Bradley e Massimo Bottura? Il New York Times Style Magazine ha inserito tutti questi personaggi nella lista dei creativi più influenti del mondo nel 2016.
Accanto a stilisti, architetti e artisti troviamo così il più iconico dei nostri chef, rappresentante della cucina italiana d’autore nel mondo con la sua Osteria Francescana, considerata il miglior ristorante del mondo secondo la classifica dei World’s 50 Best Restaurants.
Questo straordinario riconoscimento è arrivato negli ultimi giorni del 2016, poco dopo l’annuncio della laurea ad honorem in Direzione aziendale conferita a Massimo Bottura dall’Università di Bologna.
Guarda alcuni dei piatti simbolo di Massimo Bottura:

il bollito non bollito (foto di Identità Golose)

Camouflage: una lepre nascosta nell’erba (foto di Paolo Terzi)

Croccantino di foie gras (foto tratta dalla pagina Facebook di Osteria Francescana)

Oops! Mi è caduta la crostatina al limone (foto di Paolo Terzi)
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