
Non riesce a star fermo Ciccio e l’entusiasmo dei suoi venticinque anni lo spende tutto in quella che è la sua grande passione: la pizza. Nel 2015 ha letteralmente snaturato l’Antica Napoli, la sua vecchia pizzeria, cambiando tutto. a partire dall’insegna: Casa Vitiello, il suo cognome messo in primo piano perché, nonostante il rispetto per la tradizione, qui si mangiano la sua pizza e i suoi impasti.
Impasti, al plurale, perché a quello classico, imprescindibile per le farciture tradizionali, Ciccio ha affiancato varianti con cereali e ingredienti meno consueti.
Ora si è messo in testa di aprire la sua Casa, eccezionalmente e per pochi intimi, anche la domenica a pranzo.
Quattro eventi irripetibili in cui le pizze saranno preparate a quattro mani in compagnia di quattro chef amici, conosciuti durante eventi come Vinòforum o La Città della Pizza.
Il primo appuntamento di “Fuochi e Forno” ha visto come coprotagonista niente meno che Roy Caceres, del Ristorante Metamorfosi di Roma, che non ha mancato di portare un po’ delle sue origini colombiane in quel di Tuoro.

Ciccio Vitiello e Roy Caceres insieme per Fuochi e Forno
Dopo un aperitivo a base di pane e ragù, che la domenica non può mai mancare da queste parti, si è passati al menu vero e proprio.
Non è cosa comune vedere uno chef stellato alle prese con “’O pere e ‘o musso”, piatto povero della gastronomia campana venduto prevalentemente dagli ambulanti durante le feste popolari.
Roy ci ha messo ovviamente del suo, aggiungendo al classico condimento di olio, sale e limone, il latte di tigre, del cetriolo marinato e un’emulsione di gamberi. Ad accogliere il tutto una fragrante montanara multicereali.
Freschissima ed equilibrata la Tuoro-Metamorfosi A/R: impasto alla canapa, gamberi gobbetti, polvere di lattuga di mare, misticanza di erbe e crema di testa di gambero rosso.
Gusti decisi per la seconda pizza, fatta di farina di grano arso e condita con provola di bufala, ricciola, pomodoro torpedino, avocado e nasturzio: si gioca coi sentori affumicati e, ancora una volta, con la fusione di sapori sudamericani e campani.
Infine golosa e complessa la pizza-dessert: base al cacao, formaggio Blu del Monviso e cioccolato bianco, gel di Porto, mela annurca appassita, acetosella variegata, nocciola mortarella di Vairano tostata.

La montanara

La pizza-dessert: base al cacao, formaggio Blu del Monviso e cioccolato bianco
Fuochi e Forno: buona la prima! Non resta che aspettare di scoprire i protagonisti dei prossimi tre pranzi della domenica a Casa Vitiello. Il consiglio è di tenere d’occhio la pagina Facebook.
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