![](http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/8-mani-evento-roma.jpg)
Domenica 24 novembre 2013 si svolgerà un aperitivo a 8 mani. Francesco e Salvatore Salvo, appassionati pizzaioli di San Giorgio a Cremano (NA), incontreranno Alessandro e Pierluigi Roscioli, eredi della storica famiglia di fornai in Roma. Sarà l’occasione per festeggiare 2 famiglie di fornai e pizzaioli e di celebrare la passione di 4 artigiani della farina, selezionatori del gusto e imprenditori che per decenni hanno costruito e offerto qualità. Un filo di farina e passione lega la storia delle due famiglie, unite non solo nella ricerca della qualità negli impasti e nelle materie prime, ma anche da solide attività, valide imprese e tanti posti di lavoro.
In un momento in cui parlare di pizza è diventato routine, i fratelli Roscioli e Salvo propongono un pomeriggio di assaggi che racconta, in modo diretto, immediato e schietto, la loro idea di lavoro, passione e qualità. L’idea di questo incontro fra famiglie nasce dal desiderio di comunicare la storia attraverso la semplicità, il buono che con il lavoro crea impresa e tutela saperi antichi e la sfida continua che è senso profondo del crescere per migliorarsi.
L’evento animerà uno dei corner gastronomici più caldi del centro storico della Capitale, tra forno ed enoteca Roscioli, in strada, assaggiando pizza, crocché, tartare di Fassona piemontese di Cazzamali e porchetta di Annibale, insieme alle migliori mozzarelle del Consorzio della mozzarella di bufala campana e al Parmigiano Reggiano Onesto.
Ad accompagnare gli assaggi ci saranno le bollicine Ferrarelle e tre etichette selezionate da Cristiana Lauro. Sorsi di Guido Berlucchi, Cusumano e Tramin per ricercare l’abbinamento perfetto. Per l’occasione, infine, il birrificio L’Olmaia presenterà la nuova birra Federica, un’esclusiva della Pizzeria Salvo da Tre Generazioni a San Giorgio a Cremano.
Con un’offerta minima di 10 euro si avrà diritto a 3 assaggi + 3 bevute. L’incasso verrà devoluto a Cibo Libero, il progetto creato da Elisia Menduni dentro il Carcere di Rebibbia a Roma. Cibo libero, è un progetto di volontariato che punta a creare un’azienda agricola e un caseificio con e per le donne recluse dentro la Casa Circondariale e strutturare una rete di distribuzione di carne, uova, formaggi e prodotti agricoli capace di sostenere il progetto.
Lascia un commento