
Tra il caratteristico paese di Alberobello, con i suoi trulli, e la Valle d’Itria, a poca distanza dalla bella costa di Torre Canne, l’azienda guidata da Pietro Intini coltiva in 20 ettari di oliveto diverse varietà autoctone pugliesi lavorate sia in monocultivar – Coratina, Olivastra e Cima di Mola, quest’ultima riconosciuta dal Presìdio Slow Food dedicato all’extravergine per il lavoro di tutela e interpretazione del territorio – sia in blend.
Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e il tipico terreno argilloso danno oli intensi, dal carattere deciso e dalla struttura possente, ma l’abilità frantoiana fa sì che mantengano sempre la caratteristica eleganza. Accanto all’eccellente Coratina – olio super premiato e davvero buonissimo – quest’anno ci ha colpiti il monocultivar di Olivastra, varietà autoctona dell’area murgiana (tra Alberobello, Locorotondo e parte della Valle d’Itria, in un territorio collinare spesso sferzato dai venti) dal frutto di medie dimensioni e dal tipico colore rosso.
Olio Extravergine d’Oliva Olivastra | Intini, l’assaggio:
Fruttato medio, colpisce per le belle note aromatiche pungenti, quasi piccanti e balsamiche (cicoria, erbe selvatiche) che gli donano un profilo di grande freschezza. All’assaggio, il carattere deciso è confermato da un bell’amaro erbaceo, gradevolmente incisivo, e da una sensazione piccante di pepe che si apre progressivamente e resta a lungo. Esuberante ma molto elegante, risulta nel complesso equilibrato e versatile prestandosi ad accompagnare preparazioni molto diverse: da una pasta con un sugo di pesce saporito – ma anche con i ricci, in stagione! – alle cozze gratinate fino alla carne, anche quella equina che è parte integrante della tradizione locale.
Olio Intini
C.da Popoleto,
N.C. Alberobello (BA)
www.oliointini.it
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