Lo scorso 18 e 19 maggio a Bolzano si è tenuta la Weinkost, la più importante manifestazione dedicata ai vini altoatesini, l’occasione ideale per farsi un’idea delle nuove annate in uscita. In generale si può affermare che per i bianchi altoatesini l’annata 2011 non verrà certo ricordata tra le migliori. Il caldo violento della seconda metà di agosto e dei primi di settembre ha prodotto in genere vini dall’acidità più bassa del solito e dai profumi più di frutta esotica che freschi e fragranti. Per i rossi, esclusa la schiava, si tratta di un’annata più interessante – almeno da quanto ci è parso dopo alcuni assaggi da botte. Da segnalare purtroppo l’assenza dalla manifestazione di molti piccoli produttori.
A.A. Sauvignon Mantele 2011 Cantina Nals Margreid
A proposito di eccezioni eccone una clamorosa. I profumi sono complessi di agrumi e spezie, con delicate note di frutta bianca appena matura. La bocca è sapida, succosa e dalla decisa mineralità, sorretta da un’acidità viva che si accompagna ad una struttura piena ma armonica. Il finale è profondo, tesissimo e salato.
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A.A. Pinot Bianco Praesulis 2011 Gumphof
I profumi sono netti di mela e pesca bianca con delicate note floreali. La bocca tradisce appena l’annata ma riesce a mantenere una certa freschezza e verticalità. La struttura è piena, matura e piuttosto succosa.
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A.A. Pinot Bianco Sirmian 2011 Cantina Nals Margreid
Il Sirmian è ormai diventato un vero classico della tipologia e anche in un’annata così difficile non smentisce la sua classe. E’ un vino che fa della verticalità la sua cifra. Nervoso, sapido e pieno, ha una progressione tumultuosa con un finale salato e lunghissimo.
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A.A. Pinot Bianco Eichorn 2011 Manincor
Da una bellissima vigna a Terlano da qualche anno Manincor ci regala dei Pinot Bianco straordinari e anche quest’annata non fa eccezioni. Fin dai profumi la consueta finezza ed eleganza di questo vino si esprimono al meglio. Biancospino e pepe bianco sono nitidi al naso. La bocca è elegante e fragrante, di grande energia e sapore, con un finale avvolgente e appuntito.
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A.A. Stoan 2011 Cantina Tramin
Come al solito questo bianco è molto ben fatto: profumi decisi di frutta bianca e delicate note di frutta esotica si sommano ad una bocca piena e saporita. Al palato mostra tutta la sua gioventù pur essendo già espressivo, disteso e di grande lunghezza. La struttura importante è equilibrata da una buona freschezza e salinità.
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A.A. Pinot Grigio Unterebner 2011 Cantina Tramin
Pur essendo il vitigno bianco più diffuso in provincia di Bolzano il Pinot Grigio non gode di buona stampa, nonostante si trovino alcune vere perle come l’Unterebner. Questo 2011 promette molto bene: fin dai profumi è assente quella rusticità che molto spesso non fa amare questo vitigno. Anzi lo troviamo di un’eleganza sorprendente con note balsamiche e delicatamente fruttate. La bocca è piena e saporita, l’equilibrio e lo sviluppo impeccabili.
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A.A. Sauvignon Gur zu Sand 2011 Gummerhof-Malojer
I profumi sono piuttosto delicati, con note di erbe e pietra focaia. La bocca è sapida, gradevole anche se forse un po’ semplice. Il finale è fresco e discretamente minerale.
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A.A. Pinot Bianco Passion 2010 Cantina Produttori San Paolo
Da una delle aziende più in crescita dell’Alto Adige, uno dei più grandi Pinot Bianco degli ultimi anni. I profumi sono ancora severi con sfumature che tendono più alla pietra focaia che alla pesca bianca. La bocca è solida, tesa e nervosa, la struttura è piena ma armonica e di grande dinamismo con un finale verticale e salato di grande complessità. Ancora giovanissimo, ha grandi margini di miglioramento.
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A. A. Sauvignon Passion 2010 Cantina Produttori San Paolo
Altro gioiello targato Wolfgang Trattman, giovane kellermeister che ha contribuito molto al rilancio di quest’azienda cooperativa. I profumi sono avvolgenti di frutta esotica, eleganti e non lasciano spazio a derive rusticamente vegetali. La bocca è saporita, elegante, fresca e di grande dinamismo, con una progressione travolgente e profonda.
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A.A. Sauvignon 2011 Waldgries
Christian Plattner dà l’impressione di avvicinarsi sempre più alla sua idea di Sauvignon. Questo 2011, nonostante l’annata, sembra decisamente sulla buona strada: fresco, salato ed elegante si concentra su note agrumate, in particolare lime, e minerali. Al palato è pieno, ma salato, con delicate note di pietra focaia nel finale.
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A.A. Sauvignon St. Valentin 2011 Cantina Produttori San Michele Appiano
Ma come, ancora con il St. Valentin!? Capisco ci possa essere questo tipo di reazione rispetto a questo vero e proprio monumento dell’enologia italiana. E’ però una reazione che non condivido, soprattutto considerando che di questo vino vengono prodotte ben 150mila bottiglie e che in un’annata così difficile Hans Terzer è riuscito ancora una volta a realizzare un piccolo gioiello. Austero, verticale e nervoso, questo 2011 è elegante, succoso e fine. Un Sauvignon di gran classe con un finale salato e con delicate note di pietra focaia.
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A.A. Lagrein Abtei Ris. 2009 Cantina Convento Muri-Gries
L’annata 2009 per il Lagrein è stata di quelle da incorniciare. Nonostante questo, l’assaggio dell’Abtei ci ha lasciato letteralmente sbalorditi. Un vino semplicemente immenso per carattere, eleganza e definizione stilistica. Complesso nei profumi di china e rosmarino, presenta un palato pieno, polposo, con tannini finissimi e un’acidità perfettamente adeguata all’imponente struttura. La beva è saporita e il finale profondo, verticale.
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