
A me questo vino di Cecile Tremblay, allieva della mitica Madame Lalou Bize-Leroy, non è proprio piaciuto.
È sicuramente un bel vino rosso, ma francamente pensando a Chambertin, e addirittura anche solo alla Borgogna, fatico un po’ a collocarlo in maniera adeguata.
Forse è colpa di una speziatura al naso decisamente sopra le righe, o forse di un palato francamente pesante e privo di quella energia che mi aspetterei da questo Cru e da questa annata, fatto sta che a mio parere in questa fase (diamogli un’altra possibilità) ha ben poco da dire.
Beh, caro Diario, mi spiace ma non sono per niente d’accordo con te.
L’eleganza dei vini di Cècile, a cominciare dal Chambolle Musigny Les Feusselottes, o dal Vosne Romanée Les Beaumonts e finire al Echezeaux Du-Dessus sono,per quei pochi fortunati che hanno la fortuna di degustarli, vista la piccolissima produzione, un ricordo a dir poco indelebile.