
Indirizzo: | via Mameli, 5 – 00153 Roma |
Telefono: | 06 5882060 |
Sito internet: | www.somorestaurant.com |
Giorno chiusura: | nessuno (aperto solo la sera) |
Fascia di prezzo: | 50 - 70 euro |
Tipo di locale: | ristorante giapponese/fusion |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | quando avete voglia di pesce e di sapori orientali senza esagerare con le calorie |
Trastevere “core de Roma”, luogo di chiesette, venditori ambulanti e amatriciane più o meno abbondanti. In ogni angolo, un pezzetto di veracità, o così pare. Provate infatti a prendere ogni cliché sul quartiere storicamente più legato alla movida capitolina e a scartarlo. Perché da SOMO è tutto il contrario.
Le Recensioni di Via dei Gourmet:
-
Questo è un aggiornamento di recensione sui generis, a seguito di una cena a domicilio. Sì, perché SOMO effettua anche il servizio take away & delivery (estremamente apprezzabile soprattutto in questo inverno particolarmente piovoso, che non invita a muoversi da casa!).
Noi ci siamo orientati sulla cucina giapponese (ma da SOMO si possono provare anche piatti d’impronta più fusion). In una confezione di design abbiamo ricevuto il Sushi misto per 2 persone (con nigiri, California rolls, uramaki al salmone, crispy, aburi nigiri), il riso saltato “SOMO” con pollo marinato al sakè, uova ed erba cipollina, e hiyashi wakame (insalata di alghe). Piatti ben realizzati e con una buona materia prima, accompagnati dalle classiche birre giapponesi.
A presto per una nuova recensione “in sede”!
[Crediti immagine: www.2spaghi.it]
-
Recensione di Federico Iavicoli del 09/09/2011:
Trastevere “core de Roma”, luogo di chiesette, venditori ambulanti e amatriciane più o meno abbondanti. In ogni angolo, un pezzetto di veracità, o così pare. Provate infatti a prendere ogni cliché sul quartiere storicamente più legato alla movida capitolina e a scartarlo. Perché da SOMO è tutto il contrario.
Appena entrati ci si accorge di essere in una dimensione completamente altra: siamo a Roma, è vero, ma potremmo essere anche a Londra, Oslo, New York e non cambierebbe nulla. Qui si orientaleggia su tutto il fronte, dalle luci all’apparecchiatura, al menu (dichiaratamente fusion), con il Giappone in testa e tutta l’Asia dietro.
Visti gli argomenti, è facile esporsi a critiche e confondersi nell’anonimato; sicurezza e qualità nel servizio e ai fornelli sono le armi migliori per combattere questo genere di battaglie.Si va bene con sushi, tataki di tonno e tempura, ma non è male anche la sfida tra udon e noodles (entrambi si posso scegliere con il pesce oppure con il pollo), che nel nostro caso si è conclusa con un lieve vantaggio dei primi.
In cantina, birre dagli occhi a mandorla e vini italiani; scelta facile quanto decisiva, anche perché quella contraria sarebbe esiziale.
Lascia un commento