
Indirizzo: | via della Paglia, 40 - 00153 Roma |
Telefono: | 06 58377020 |
Sito internet: | pagina FB |
Giorno chiusura: | lunedì (aperto solo la sera: 18:00 - 2:00) |
Fascia di prezzo: | 30-40 euro |
Tipo di locale: | bistrot - cocktail bar |
Carte di credito: | Visa, Mastercard e Bancomat |
Santo: un bistrot e cocktail bar in un affascinante angolo di Trastevere
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Santo Trastevere cambia ed evolve. Il locale aperto a settembre 2016, ricavato all’interno di un’ex officina di 120 mq, caratterizzata da un design post industriale e dalla presenza di alcune opere di street art, si trasforma da cocktail bar con proposta gastronomica fredda a vero e proprio ristorante.
La cucina di Santo è affidata allo chef Edoardo Meuti, mentre dell’area mixology si occupa Ilaria Sbal, barlady con esperienza internazionale ed esperta di food & cocktail pairing. Responsabile di sala è invece Luca Gallo, giovane con esperienza nell’hôtellerie di lusso.
Santo Trastevere accoglie gli ospiti dall’aperitivo al dopo cena. La serata inizia con i “cicchetti” abbinati ai drink e prosegue con la cena. Dalla cucina arrivano piatti ben realizzati, che mostrano la buona tecnica dello chef e interessanti spunti creativi.
- Palermo – Venezia – Napoli
- Polpo arrostito, vellutata di porri e curry
Abbiamo apprezzato in particolare il “Palermo – Venezia – Napoli” (cannolo croccante al sesamo nero, baccalà mantecato, scapece di zucchine, negativo di cipolla), il croccante di Fassona, croccante di grissini, salsa tonnata al nero di seppia, marmellata di cipolle e il polpo arrostito, vellutata di porri e curry, scorzonera croccante e cavolfiore viola. Ci ha convinti meno, perché meno elegante rispetto alle altre proposte, l’amatriciana di polpo e guanciale con spaghettoni Benedetto Cavalieri.
Potete abbinare i piatti con una piccola selezione di vini, con le birre di Eternal City Brewing oppure con ottimi cocktail, studiati in base alla proposta gastronomica, che sono anche la scelta ideale per proseguire la serata dopo cena.
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Tre amici, un sogno, una realtà: è questa la sintesi di Santo Trastevere, un nuovo locale dove andare e ri-andare, non solo perché affascinati da una cucina curata e non pretenziosa, ma anche per quel clima di rilassatezza e convivialità che si percepisce sin dal primo istante. Sarà la forte amicizia che lega Daniele Fadda, Luca Castignani (soci del locale) ed Edoardo Meuti, sarà l’armonia dei cocktail di Christian Straccio, sarà per la freschezza del pesce protagonista dei piatti, ma quest’angolo di Roma è capace di unire all’anima “viva” di Trastevere la cura per il dettaglio che caratterizza i gestori.
Santo è un’ex officina trasformata in un “salotto” trasteverino, in cui gustare le creazioni di Edoardo Meuti, appena trentunenne, ma con all’attivo solide esperienze. Il menu è una sinfonia di tartare, ceviche, carpacci e sashimi di buona esecuzione, cui si accompagnano interpretazioni di mare e terra che mettono in luce la mano di Edoardo. Non mancano proposte vegetali, taglieri di salumi e formaggi, burger e, infine, i dolci di Andrea De Bellis.
Tra gli assaggi ricordiamo la tartare di tonno con aria al cetriolo e guacamole, che colpisce per il contrasto tra la freschezza dell’aria e la dolce sapidità del tonno, e per il gioco di consistenze. Riuscito anche l’abbinamento con il cocktail firmato da Christian, a base di Martini, bitter e Calvados, capace di avvolgere, con la nota agrumata e amara, l’aromaticità del guacamole. Anche il gambero rosso battuto con robiola e crumble di pane nero spicca per la qualità della materia prima impiegata e per la sferzata aromatica piacevolmente allungata dalla nota croccante ben azzeccata.
Da bere vini, birre oppure i drink di Christian, creativo nelle sue miscelazioni di “istinto e ragionamento”.
Recensione di Manuela Mancino del 19/12/2016
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