Indirizzo: | via Grigna, 12 - 20025 Legnano (MI) |
Telefono: | 0331 546173 |
Giorno chiusura: | lunedì |
Fascia di prezzo: | 20-30 euro |
Tipo di locale: | pizzeria |
Carte di credito: | Visa, Mastercard e Bancomat |
Andateci per: | provare una pizza d'autore |
Insegna inesistente in una via anonima di Legnano per una pizzeria pluripremiata, tra cui l’ultimo riconoscimento un mese fa con i Tre Spicchi della guida alle migliori pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, per la sua pizza napoletana.
Ma come fa una pizzeria nella città del Carroccio ad aver vinto un premio per la pizza napoletana? Il segreto sta nel pizzaiolo. Bruno De Rosa, da Tramonti (SA), trapiantato al nord ormai da diverse decadi, uomo umile e appassionato, lavoratore instancabile, proprietario attento tanto ai clienti quanto alla qualità degli ingredienti che compongo i suoi capolavori (perché chiamarle solo “pizze” è riduttivo). Chi frequenta il locale da anni sa che premi e riconoscimenti, più che montare la testa, hanno contribuito a invogliare il signor Bruno a fare ancora meglio.
Lo dico fuori dai denti: questo non è un locale per tutti. L’ambiente estremamente semplice, il servizio piuttosto informale, il menu lunghissimo (decisamente inadatto ai più indecisi) e i tempi di attesa notevoli, se rapportati a quelli di cottura di una pizza, lo rendono un tempio del mangiare bene solo per chi sa abbracciare la filosofia dello “slow eating“, per chi riesce a vedere che la composizione degli ingredienti sul disco di pasta non è casuale e nella varietà del menu legge sperimentazione e non un banale vezzo. E questi, chiamiamoli così, “difetti” sono da imputare proprio al Bruno De Rosa, re incontrastato del forno e, prima ancora, dell’impasto.
È lui che dà vita, con la mente e con le mani, a impasti lungamente lievitati (mai meno di 24 ore, e si sente) e fantasiosamente aromatizzati. Ce ne sono più di 10 diversi, tra l’enkir, i 7 cereali, l’impasto al basilico e quello alle noci, quello al finocchietto e quello allo zafferano e, fuori menu, gli impasti speciali del giorno. E sempre lui e lui soltanto tiene testa a tutte le ordinazioni dei clienti.
Ma ora veniamo alla pizza. Avete presente Ratatouille? Quando Remy assaggia fragola e formaggio prima separatamente e poi assieme, per una sinfonia di sapori tutta nuova? Ecco, questa è la sensazione che si prova a ogni morso. Quando, nell’impasto col limone di Amalfi, ti capita un boccone con la scorzetta, gli oli essenziali del limone esplodono in bocca, dando all’acidità dei pomodorini freschi e al sapore vellutato del fiordilatte un senso tutto nuovo; quando il finocchietto si schiaccia sotto i denti, i suoi aromi si mischiano a quelli del prosciutto di cinta senese chiudendo un cerchio perfetto; l’intensità delle acciughe del Mar Cantabrico mescolate alla delicatezza della mozzarella, la sapidità del prosciutto della Foresta Nera affiancato dalla dolcezza dei San Marzano, la carnosità dei funghi porcini poggiati su un delicato impasto allo zafferano sono sensazioni che toccano non solo il palato, ma anche la mente.
Il dolce, dal canto suo, non ha nulla da invidiare al resto, né per scelta, né per qualità. Oltre ai dolci tipici campani di produzione propria, il locale ha un’ampia gamma di leccornie di un altro re della Costiera Amalfitana: Sal De Riso.
Suggerimento personale: cercate di lasciare spazio anche per una pallina di gelato. Alla castagna, al cioccolato extra fondente, al limone di amalfi, al finocchietto… qualsiasi sia il tuo gusto, è qualcosa di eccezionale.
Il conto? Adeguato a quanto sopra.
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