Il Sanlorenzo

Siamo in pieno centro storico, a due passi da Campo de’ Fiori. Di giorno è pescheria “di lusso” – dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 20 si può scegliere dal bancone il pesce da portare a casa – ma all’ora di pranzo e a cena il Sanlorenzo si trasforma in ristorante. Un locale curato ed elegante, frequentato anche da politici, giornalisti e “vip”.

Qui si viene per un pescato freschissimo e di qualità, proveniente da Ponza e Civitavecchia. Il consiglio è quello di puntare sui crudi e sulle elaborazioni più semplici ed essenziali (ottimi la tartare di merluzzo tonnetto e catalana di ricciola e gli spaghetti aglio olio e cannolicchi), mentre non convincono appieno i piatti più complessi, come il trancio di spigola locale alla brace con consommé di porcini, sauté di vongole veraci e asparagini selvatici, in cui troppi elementi non si combinano in maniera equilibrata.
Si chiude con buoni dolci e sorbetti (come quello al latte di mandorle).

La carta dei vini offre la possibilità di scegliere fra una buona selezione di vini italiani e stranieri, con ovvia prevalenza di bianchi. Un po’ eccessivi forse i ricarichi sulle etichette francesi.

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