Indirizzo: | via Montecuccoli, 6 - 20147 Milano |
Telefono: | 02 416886 |
Sito internet: | www.aimoenadia.com |
Giorno chiusura: | sabato a pranzo e domenica |
Fascia di prezzo: | 110 - 140 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | provare una cucina che non si dimentica |
Cinquant’anni di storia e una grande modernità nei piatti. Il Luogo di Aimo e Nadia è uno dei locali che hanno fatto la storia dell’alta ristorazione italiana, ma è anche uno di quelli in cui più si percepisce uno stile di cucina molto attuale, basato sulla materia prima, l’eleganza delle preparazioni, l’apparente semplicità tesa a valorizzare la qualità degli ingredienti.
Aimo e Nadia Moroni continuano a condurre il loro locale con infinita passione, ma ormai il testimone è passato alle nuove generazioni, cioè alla competente e gentilissima figlia Stefania, direttrice del ristorante, e ai brillanti chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, che non tradiscono affatto la filosofia di casa Moroni, ma al contrario la portano avanti con rinnovato entusiasmo, continuando nella certosina ricerca della materia prima e nella preparazione di piatti che la rispettano e la esaltano.
In una delle serate di Identità Golose abbiamo avuto modo di riprovare alcuni classici di Aimo e Nadia, come i celeberrimi (e sempre squisiti) spaghetti al cipollotto, ed eleganti nuove proposte.
Fra gli assaggi migliori della serata il sontuoso paté di fegatini di piccione e anatra alla crema di tartufo bianco di Grazioli e pan brioche caldo, il pagello del Mar Ligure marinato ai soffi di sale di Mothia e limoni della Costiera con crema di pistacchi di Bronte all’olio nuovo da olive Frantoio, la zuppa etrusca con cavolo nero, cavolo verza, ortaggi, legumi, farro della Garfagnana alle erbe aromatiche (perfetto esempio di apparente semplicità trasformata in gusto indimenticabile), il controfiletto di vitello sanato cotto al giusto rosa con leggera panure di cipolla di Tropea, fichi e pinoli di San Rossore al profumo di salvia, lo splendido “bacio” croccante alla nocciola Tonda Gentile delle Langhe con crema ai marroni di Cuneo e crema al gianduia, il soffice ai limoni della Costiera con biscotto di mandorle di Noto, crema al limone e mandarini all’olio “affiorato” e basilico.
Se c’è una cosa di cui detesto parlare quando racconto l’esperienza in un ristorante è il pane, perché un’offerta di prodotti di qualità mi sembra ovvia e dovuta in locali di questo livello, ma da Aimo e Nadia l’arte bianca si esprime davvero a livelli altissimi, con pani di una fragranza non comune (accompagnati da uno straordinario olio extravergine siciliano) che meritano davvero la menzione.
Non dimentichiamo infine una carta dei vini adeguata all’offerta gastronomica e un servizio molto cortese e competente.
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