
Indirizzo: | galleria Pellicciai, 10 - 37121 Verona |
Telefono: | 045 59556 |
Sito internet: | www.pizzeriadudecope.it |
Giorno chiusura: | nessuno |
Fascia di prezzo: | 20 - 30 euro |
Tipo di locale: | pizzeria |
Carte di credito: | Visa, Mastercard, bancomat |
Andateci per: | una tra le poche pizze di alto livello nel Nord Italia |
Du De Cope è la pizzeria dello chef Giancarlo Perbellini. Un locale molto amato – e quindi sempre affollato – nel centro storico di Verona.
Le Recensioni di Via dei Gourmet:
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La rapidità e l’efficienza del servizio alla pizzeria Du De Cope è a dir poco impressionante. Anche in momenti di folle folla come il Vinitaly, ecco a voi il piacere di un locale – guidato dal pluristellato Giancarlo Perbellini – che unisce alla perfezione qualità e velocità, senza dimenticare la cortesia.
Questa volta l’impasto era forse a un livello leggermente inferiore rispetto alle nostre ultime visite, ma resta pur sempre una pizza di ottima qualità, proposta in un numero moderato di versioni, in cui la qualità degli ingredienti la fa da padrona.
Questa volta abbiamo assaggiato la pomodoro confit e olive (con bufala, basilico e grana, oltre ai già citati ingredienti) e la romana (con pomodoro, bufala, acciughe del Mar Cantabrico, origano e grana). Se avete voglia di un dolce, andate sul sicuro scegliendo ad esempio il Millefoglie Strachin®, uno dei dolci più noti della Pasticceria Perbellini.
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Recensione di Federico Iavicoli del 21/09/2011:
Due ore da trascorrere a Verona, causa coincidenza treni. Scopriamo che il Du De Cope, la più famosa pizzeria della città, situata in pieno centro, in una via pedonale, è aperta anche a pranzo. Quale occasione migliore, dunque, per tornare a provare la creatura di Giancarlo Perbellini, aperta nel 2004 e dallo scorso anno con sede anche a Villafranca? Certo, è un po’ come se Moratti comprasse il Legnano, ma la qualità di una squadra non si giudica necessariamente dalla serie in cui gioca.
Qui tutto pare funzionare alla grande, a cominciare da una sala accogliente e colorata, con qualche tavolo all’aperto, proseguendo con uno snello menu che prevede una decina di pizze, qualche schiacciata per chi vuole spendere meno e una lista d’insalate per i più frettolosi. Con il tempo a disposizione, abbiamo optato per una nizzarda, una pizza con il lardo le acciughe e i pomodorini confit e uno squisito caffè, rinunciando con ovvio dolore (vista la proprietà) al dessert.
Suprema la qualità degli ingredienti, per non parlare dell’impasto Naples’ style, roba da mettere d’accordo anche i tifosi partenopei; il tempo di arrivare a Porta Borsari e avevamo già digerito.
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