Antichi Sapori – Andria

Quando la cucina non può prescindere dalla terra. È una verità che emerge prepotentemente in ogni boccone assaggiato alla corte di Pietro Zito. Trovare posto è una specie di terno al lotto e quando ci riesci capisci come mai: i posti sono pochissimi e sempre sold out, grazie a una grande cucina di territorio a prezzi competitivi.

Siamo in Puglia, quindi non si può non cominciare con una lunga teoria di antipasti, in cui domina su tutto l’olio di produzione propria, irrorato generosamente su diverse portate. Particolarmente ricordevole, un fagottino di bietola nera ripieno di ricotta e servito su uno specchio di crema di carote di Polignano, presidio Slow Food (poi mangiate crude, sono davvero dolcissime).

I troccoli conditi con i pomodorini al filo sono ugualmente memorabili, ma soprattutto ha guadagnato un posto nei nostri cuori la tiella di agnello con le patate. Crudité di verdure, fra cui le suddette carote, per attivare la digestione (anche questa tradizione pugliese, o meglio barese, nota come “spingituro”) e ancora insalatina fresca appena colta.

Con i dolci nuovamente una serie infinita di assaggi, fra cui la cassata di ricotta rielaborata è stata la nostra preferita. Prima di andar via non dimenticate di acquistare come minimo qualche pacco di taralli come souvenir. E per concludere degnamente il pasto, tutti al seguito di Pietro Zito per i campi dell’orto di Antichi Sapori, fra piantine aromatiche (con autorizzazione a strapparle per farsene un mazzetto), insalate, carciofi, finocchi ecc.

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