
È una fine estate ricca di novità per la capitale, come sempre d’altronde… Tante le nuove aperture a Roma sul fronte ristorazione. Eccone alcune.
BE.RE. a Piazza Risorgimento
Fermentazioni esplosive che nascono dall’incontro tra l’inarrestabile dinamicità di Luigi Parise e l’irrefrenabile vivacità di Manuele Colonna… A scoppiare sarà un nuovo locale in Piazza Risorgimento, frutto del fortunato blend delle competenze di ogni socio: il progetto vede impegnati, oltre a Luigi e Manuele, Lorenzo d’Annibale e Stefano Callegari (inventore del Trapizzino), per un mix davvero unico.
La prossima apertura si chiamerà Be.Re. A stupire non sarà solo un’offerta birraria che vedrà arrivare nel cuore di Roma birre in botti della Franconia e ogni altra cultura e stile brassicolo, ma anche il modo in cui il cliente potrà vivere “interattivamente” l’esperienza gastronomica. Dal servizio a caduta con un impianto ad hoc, all’apertura periodica di botticelle all’aperto, passando per un bancone con 18 spine e 6 handpump, tutto ruoterà attorno alla cultura della convivialità e della qualità.
E ancora, frigo con chicche selezionate accuratamente dai titolari, lavabicchieri studiata appositamente e disegnata su progetto dei soci, una teca pensata per riporre il boccale degli affezionati con tanto di chiave… Tra una birra e un’altra, ampio spazio al famoso “angolo di pizza” ripieno di ricette romane e a taglieri con salumi, formaggi e proposte fredde.
Ci sarà attenzione, come sempre, alla formazione del personale che dovrà trasmettere al cliente la filosofia di trasparenza che caratterizza il Be.Re., l’accurata ricerca della proposta brassicola e gastronomica e far sentire a casa anche il turista o l’avventore giunto al termine del tour nella vicina San Pietro.
E nell’attesa dell’apertura, resta comunque l’imbarazzo della scelta, tra la birra del Macché, il Trapizzino a Ponte Milvio e un caffè del Pergamino… magari, nel dubbio, concedetevi un bel tris!
[di Manuela Mancino]
Centro di Arcangelo Dandini
Al civico 61 di via Cavour ha aperto Centro, un all-day-long – dalle 8 di mattina a mezzanotte – dal respiro internazionale, ma con le radici ben salde nella tradizione capitolina. Il locale nasce dall’idea di quattro giovani soci (Manuel Hassan, Amos Halfon, Daniel Camerini e Giulio Glam) che hanno coinvolto Arcangelo Dandini per dar vita al loro progetto.
Si acquista tutto ciò che si mangia, dalle uova di Paolo Parisi alle alici di Pasquale Torrente, alla pasta artigianale firmata Verrigni e Pastificio dei Campi.
La cucina è nelle mani dell’executive chef Biagio Minafra, giovane pugliese affiancato, per quanto riguarda i dolci, da Marco Nuzzo.
I menu, breakfast, lunch e dinner, sono ampi e variegati, così da soddisfare ogni esigenza. Si va dai prodotti del banco gastronomia ai crudi di carne e pesce, dai sostanziosi primi piatti ad hamburger e ciriole gourmet. Spazio anche ai fuori menu, con piatti del giorno in base alla stagionalità delle materie prime.
Per accompagnare la cucina, oltre ai vini, una selezione di vermouth e tanti cocktail pensati per ogni momento della giornata. Dietro al bancone c’è la bartender Roberta Martino, che si avvale della consulenza di Diego Rampietti.
Tutto va in scena in un ambiente elegante ma informale, con un tocco retrò. Autore del progetto è l’architetto Roberto Antobenedetto di RPM Proget.
Brusco a Trastevere
Nel cuore di Trastevere, a Vicolo del Cinque, apre proprio in questi giorni un nuovo format di street food che punta a replicarsi nella Capitale.
L’idea è di Valeria Bortolan, architetto, Stefano Bugoni, ingegnere, e Alessandro Bursi, chef. Tre amici uniti dalla passione per la cucina e desiderosi di creare qualcosa di tipicamente italiano. Nasce così Brusco Lo Strabuono, un colorato locale dedicato esclusivamente alla creazione di bruschette.
Un posto che punta tutto su informalità e genuinità, con proposte di cibo di strada appetitose: dalla Bismark (bruschetta con salsiccia spalmata e uovo al tegamino) alla Brutale (peperoni saltati con tanta ‘nduja e provola fusa), alla Pin Up (radicchio stufato, gorgonzola e salsiccia sfumata all’aceto balsamico).
Il locale è aperto sia a pranzo che a cena, con un orario che si prolunga fino a tarda serata e che non prevede pause di sabato e di domenica.
Agaveria La Punta
Nella parte più calma di Trastevere, a Via di Santa Cecilia 8, Jerry Thomas Project e Freni e Frizioni hanno dato vita a questo locale tutto dedicato al mezcal e alla cucina messicana.
La cucina è affidata a Sarah Bugiada, autrice di un menu che vede in lista preparazioni come tacos, tostadas e tortillas, ma anche proposte più elaborate, realizzate con molti ingredienti in arrivo dal Messico.
Sul fronte miscelazione sono protagonisti il mezcal e in generale i distillati a base di agave.
Il locale è aperto dal martedì alla domenica dalle 19 alle 02.
Spiazzo Pizzeria
Negli spazi rinnovati dell’ex Bibere Bistrot (che ha annunciato la riapertura in un’altra location a fine 2016), il 22 settembre i fratelli Fabio e Alessio Mattaccini aprono la loro pizzeria, Spiazzo.
Oltre alle pizze, che si preannunciano a lunga lievitazione e con uno stile a metà fra quello napoletano e quello romano, ci saranno le proposte di cucina dello chef Mattia Lattanzio, vincitore del premio “Chef Emergente Centro 2015”.
Sul fronte beverage: una selezione di birre artigianali, italiane e straniere, vini e cocktail.
Spiazzo sarà aperto da martedì a domenica dalle 18.30 a mezzanotte, tranne nel fine settimana quando la chiusura è posticipata alle 02.00.
Mercato Centrale di Termini
In questi ultimi mesi non si è parlato d’altro, ma l’inaugurazione – prevista inizialmente per metà settembre – è slittata al 5 ottobre.
Il Mercato Centrale di Termini, format d’importazione fiorentina dell’imprenditore Umberto Montano, vedrà la presenza di nomi importanti della ristorazione romana, da Roberto Liberati a Stefano Callegari, da Beppe e i Suoi Formaggi a Gabriele Bonci. Confermata anche la presenza di Oliver Glowig.
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