
Sarà un tour articolato tra escursioni naturalistiche, archeologiche ed enogastronomiche, pensato per ripercorrere l’Italia sulle tracce di popoli antichi, quello ideato da Manuela Mancino e Laura Pinelli, che con il nuovo format “Le mille e… una gente: quando l’Italia prendeva forma” nel week end del 25 e 26 giugno partiranno con il primo di una serie di itinerari che vi condurrà alla scoperta della Valle di Comino (Frosinone).
Sarà un viaggio tra panorami suggestivi e tradizioni agricolo-artigiane pensato per capire più a fondo come, nei millenni, si sono costruite le consuetudini dei popoli italici e come si sono stratificate le abitudini di Sanniti e Volsci. Manuela Mancino (consulente enogastronomico) e Laura Pinelli (archeologa) vi guideranno in un percorso che si snoderà tra i sentieri tracciati dalle civiltà che un tempo abitavano questo lembo di Ciociaria a confine con tre regioni, lungo quegli indizi ancora vivi nelle tradizioni popolari, di vita quotidiana e cultura enogastronomica.
I due giorni di escursione all’insegna di archeologia, natura e cucina saranno così strutturati:
Sabato 25
Ore 11:00 Appuntamento presso la Cantina Agriturismo Palazzo Tronconi che produce vini biodinamici; dopo la visita delle vigne e alla struttura ci si ritroverà attorno alla cucina dell’agriturismo, dove lo chef Leonardo Grimaldi preparerà una successione di finger ispirati alla dominazione sannita. Si proseguirà con la degustazione del brunch nella sala da pranzo del Palazzo che offre una vista mozzafiato sulla Valle di Arce. In abbinamento ai cibi, vini della Cantina prodotti con i vitigni autoctoni del basso Lazio: Maturano, Pampanaro, Lecinaro e Capolongo.
Ore 15:00 Partenza per Atina e visita del Museo e del Palazzo Ducale, dove sono conservati quasi intatti i resti dei popoli italici, con particolare attenzione ai ritrovamenti sanniti e volsci. Successivamente, visita delle famose mura poligonali del paese, tra le architetture forse più sorprendenti dell’antichità, i cui resti si conservano per ben 8 chilometri sulla via Sferracavallo e nei pressi del cimitero, di cui è visitabile un circuito murario fino a pochi mesi fa non accessibile.
A seguire, sosta “merenda” a base di frappè di latte crudo e una piccola selezione di formaggi freschi presso l’Azienda Agrituristica San Maurizio, custode della tradizione pastorizia del basso Lazio che lavora esclusivamente latte crudo dei propri capi ovini e caprini di razze autoctone (Grigia Ciociara, Comisana ecc.), allevate allo stato brado e semibrado ed una delle poche realtà in zona a praticare la transumanza verticale.
Altra sosta prevista a Sant’Elia Fiumerapido presso la Tenuta 61, dove un vigneron appassionato si dedica alla produzione di vini biodinamici nei 2000 metri di terra di proprietà.
Ore 21:00 Cena presso Poggio alle Serre con un menu dedicato ai Volsci, basato su cerali, verdura e ortaggi biologici prodotti dallo stesso agriturismo e carni autoctone di allevamenti biologici bradi. In abbinamento, i vini della Cantina Tenuta 61.
Domenica 26
In mattinata visita del Bio orto: un percorso suggestivo all’interno di un orto sinergico incastonato in un bosco.
Opzioni:
1. Presso la Pizzeria “Bellavista”, che offre un bel panorama sull’intera Valcomino, degustazione di focaccia di grani di antiche varietà, salumi di maiale nero e formaggi accompagnati da verticale dei vini di Tenuta 61, stappando le ultime rare bottiglie disponibili in cantina (annate 2007 – 2006 – 2005 per il rosso; 2013 – 2012- 2011 per il bianco).
2. La bisaccia della Valle, per portare con sé un angolo del Basso Lazio, composta – al netto di variazioni obbligate dalla stagione – da: insalata di farro bio, pane bio di cereali antichi della Valle con salumi e formaggi, amarene e visciole locali.
Per il pernottamento, consigliamo le seguenti soluzioni
1. Bio-agriturismo Poggio alle serre http://www.poggioalleserre.it
2. Albergo diffuso Sotto le stelle http://www.sottolestellepicinisco.it/
3. Relais Valle dell’Aquila http://www.valledellaquila.it/
4. Agriturismo Le Case Marceglie http://www.lecasemarcieglie.com/
Quello in programma per sabato 25 e domenica 26 giugno sarà il primo di una serie di itinerari che verranno organizzati nel corso dell’anno e dei quali saranno comunicati successivamente i dettagli.
Contributo associativo tessera Associazione Culturale Pachis: 2 euro.
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