
Oggi vi conduciamo alla scoperta di Slow Fish 2015 con una passeggiata virtuale…
Appuntamento sotto la grande chiocciola che indica lo stand associativo di Slow Food, in cui scoprire i progetti che animano il territorio italiano e non solo, sfogliare le novità editoriali ed entrare attivamente a far parte dell’associazione.
Voltiamo l’angolo e sbirciamo nella sala dedicata ai Laboratori dell’acqua, le conferenze in cui si confrontano i pescatori e gli esperti della comunità scientifica, i rappresentanti della rete di Terra Madre e i cuochi.
Nello spazio di Slow Food Educazione i bambini sono affaccendati tra salatura delle acciughe e laboratori di pittura, imparando quali sono le specie da proteggere e quelle da assaggiare. Mentre per i più grandi il ritrovo è all’ultimo piano di Eataly, che si affaccia proprio sul Porto Antico, per le lezioni di Scuola di Cucina con i Master of Food. Qui, nella Cucina didattica, è tempo di mettersi al lavoro: grazie ai consigli degli chef si impara ad affumicare il pesce, a conservarlo al meglio e a trasformarlo nei migliori condimenti e sughi.
Pochi passi e ci si trova nella Piazza delle Feste, in cui scegliere il Laboratorio del Gusto che più ci incuriosisce. Meglio le tapas marinare o la bouillabaisse, i mille utilizzi del baccalà o i segreti delle ostriche? Accanto, l’Enoteca con centinaia di etichette da assaggiare e ricordare.
Quindi ci dirigiamo verso l’Area Mandraccio, dove ci aspettano i molti espositori del Mercato di Slow Fish, pronti a raccontare le loro storie e farci gustare le molte prelibatezze. E non c’è modo migliore per scoprire i vari prodotti che affidarsi ai Personal shopper, studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche che organizzano tour guidati, fondamentali per ottenere preziosi consigli sul pesce da scegliere, i suoi abbinamenti migliori e le tecniche di cottura più adatte.
Quest’anno ci aspetta anche un vero Mercato della Terra, che colora la Via della buona spesa con le sue inconfondibili pagode, accompagnandoci dalla banchina al locale mercato ittico. Padroni di casa i contadini e gli artigiani di Sarzana e Cairo Montenotte che portano a Genova il meglio della produzione di mare e dell’entroterra ligure, ospitando anche i colleghi dei Mercati della Terra dal resto d’Italia, un vero gemellaggio da nord a sud all’insegna della condivisione e del buon cibo.
E arriviamo così al Mercato del pesce di Genova, che per il secondo anno apre in via del tutto straordinaria per offrire ogni giorno il pescato fresco e concludere alle ore 17 con la coinvolgente Asta del pesce, dove assicurarsi la cena a prezzi imbattibili.
Tempo di aperitivo, tempo di dirigerci verso Piazza Caricamento, dove ci aspettano i Chioschi regionali, la Piazza della birra e le Cucine di strada. Pronti ad assaggiare la farinata speciale ideata proprio per Slow Fish da Zena Zuena, l’immancabile cacciucco livornese e il miglior fritto di pesce, il tutto con un buonissimo boccale proposto dai birrifici selezionati dalla Guida alle Birre d’Italia di Slow Food Editore.
E per stuzzicare l’appetito mentre si passeggia tra le bancarelle, occhi puntati sui Food Truck, simpatiche ape car che propongono il romagnolo piada burger di pesce, la panissa, il Fish kebab sostenibile e un originale gelato con lo sciroppo di rose, Presidio Slow Food.
Avviandoci alla conclusione di questa giornata non ci resta che scegliere un Appuntamento a Tavola, godendoci una cena preparata dai più grandi chef di fama italiana e internazionale ospitati al ristorante Marin di Eataly. Da non perdere i dopocena organizzati anche sul Palco di Slow Fish, con conferenze, spettacoli e concerti.
Per ulteriori informazioni: slowfish.slowfood.it
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