
Da pochi giorni abbiamo saputo della partenza dello chef Gigi Nastri dal Ristorante Settembrini, le cui cucine sono ora affidate all’ex secondo Emiliano Valenti. Ma le novità da Settembrini non finiscono mai. E così questo weekend si festeggia una nuova apertura.
Dalle ceneri di una vecchia officina meccanica, in via Giuseppe Avezzana, è nata L’Officina Settembrini. Un luogo in cui la qualità e la centralità del prodotto vengono ribadite con forza e convinzione. Non solo negozio, L’Officina è il centro di un luogo di ricerca e di scoperta, laboratorio culinario e bottega gastronomica; come una dispensa, una strada o una piazza, dove i produttori possono raccontare le loro storie e far riscoprire l’essenza del cibo. Il prodotto come incontro tra l’artigiano e la città, il buono e il bello, tra memoria e creatività, tra sguardo e cibo.
Alla guida di questo piccolo impero del gusto c’è Sabina Guidotti, direttrice artistica con un passato “a colori”, scelta dal patron di Settembrini, Marco Ledda, per la sua particolare sensibilità alla sovrapposizione tra l’esperienza gastronomica, gli attrezzi che la elaborano e lo spazio in cui si svolge. A lei va infatti il merito di aver portato in Italia nel 2003 i colori e i parati inglesi di Paint & Paper Library e di Little Greene, ideando il primo atelier del colore con il marchio Blu di Prussia, rapidamente divenuto un riferimento nazionale. Per lei, gli architetti Martino Fraschetti e Vincenzo Tattolo dello studio Strato, hanno ideato uno spazio flessibile e dalle linee essenziali, ricercando continuità con la storia passata e prestando attenzione all’uso dei materiali, ai dettagli e alle finiture.
Sugli scaffali bianchi si incontrano antiche telerie e nuovi designer. Qui è infatti possibile trovare accessori per la casa e la cucina ideati da Pols Potten, brand olandese che coniuga creatività ed artigianato, modernità e resistenza ma anche il made in Italy di Knlndustrie, azienda che punta alla “trasformabilità” degli oggetti da cucina. E così, accanto a ceramiche di Gien dipinte a mano, porcellane preziose e vassoi realizzati riutilizzando sezioni di barrique, si scoprono pentole e padelle che diventano contenitori e vassoi che si trasformano in coperchi o in elementi decorativi. La selezione dei prodotti è il frutto di viaggi e di scoperte, di incontri con gli artigiani ed assaggi tra le storie raccontate: verdure, pomodori del piennolo, salse, marmellate, conserve, sughi, paste, dolci, carni e pesci. Una credenza con lo sguardo rivolto al Sud Italia che varierà periodicamente seguendo il gusto e le stagioni. Da continenti diversi arrivano invece i pregiati tè della maison francese George Cannon che, selezionati insieme ad altre raffinatezze da Carlo Paragona, si possono servire nelle eleganti teiere della maison francese Tea Elegance.
Al centro dello spazio si trova l’isola felice de La Tradizione di Vico Equense, storica bottega del gusto diretta da Salvatore De Gennaro. Dietro al bancone sapori e profumi della penisola sorrentina.
Ci sono la ricottina fresca, la ciliegina affumicata a paglia, la burratina di Andria, il caciocavallo e il provolone, il salame in budello gentile, quello della festa, la pancetta arrotolata con alloro e finocchietto.
E poi le arance, i limoni e la frutta secca che profuma di sole. Si può degustare al bancone oppure optare per l’asporto. La scelta dei vini, curata dall’appassionato sommelier Luca Boccoli, è un piccolo viaggio intorno alla viticoltura italiana e francese. Una selezione di territori e di viticoltori priva di sofisticazioni, di uomini e donne del vino italiano e d’oltralpe che sono espressione di lavoro in vigna e di genuinità. L’Officina Settembrini è un luogo di opportunità per i produttori e di scoperta per i suoi visitatori che vuole coniugare storie antiche e impulsi moderni, artigianato e design, “oggetti del cibo” e prodotti eccellenti.
L’Officina Settembrini è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00 e si trova in via Giuseppe Avezzana, 19/21 (Prati) – Roma
tel. +39 06 32111583
www.officinasettembrini.it
Lascia un commento