Insieme alle orecchiette e al riso-patate-cozze, una delle certezze per chi va a Bari è quella di trovare, nei pressi del porto, i frutti di mare crudi rigorosamente accompagnati da una Peroni ghiacciata. Altro che ostriche e Champagne, nel capoluogo pugliese il must sono cozze crude e birra.
Per celebrare il rapporto privilegiato con la città di Bari, Birra Peroni ha scelto di partecipare attivamente alle celebrazioni per il bicentenario della Fondazione Borgo Murattiano di Bari con una mostra dedicata alla sua storia legata alla città, ospitata nella Sala Murat e aperta al pubblico gratuitamente, dal 18 al 30 aprile. “Birra Peroni e Bari: storia di una passione” è il nome dell’esposizione, in cui sono presenti immagini e spiegazioni di come nasce la birra “dal campo al bicchiere”. Sei le sezioni della mostra, che ripecorrono il legame con Bari, la Puglia, il Mezzogiorno e il Belpaese in generale.
D’altra parte, la Peroni è presente a Bari dal lontano 1924. Siamo ai prodromi del Ventennio, quando viene inaugurato alla presenza delle autorità locali il primo stabilimento di quello che era destinato a diventare il marchio di birra più famoso d’Italia. Da lì il connubio con la città non ha smesso di esistere: ancora oggi Bari è uno dei fulcri principali della produzione della “bionda per la vita”. L’impianto pugliese produce infatti circa 1,9 milioni di ettolitri di birra l’anno. Da qui parte Nastro Azzurro destinata a 55 Paesi nel mondo, in particolare al mercato inglese e sudamericano, meglio conosciuta fuori dai confini italiani come “Pienei” (cioè, Pna, Peroni Nastro Azzurro).
Mostra Birra Peroni e Bari: storia di una passione
18-30 Aprile 2013-04-18
Sala Murat, Bari
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