
Per “ripartire” dalla cultura e dall’informazione: Marco Travaglio e Isabella Ferrari e ancora Sara Scalia, Corrado Augias, Paolo Mauri e Ritanna Armeni
Itinerari enogastronomici tra storia e vino attraverso le cavità della città e menù tipici interpretati dai vari ristoranti
Orvieto, 8 dicembre – Quest’anno il tema di Orvieto Food Festival è dedicato alle “ri-partenze”, un sostegno simbolico e non ad un territorio messo a dura prova dalla recente alluvione.
Prima di iniziare l’intensa giornata di appuntamenti, dalle 12.00 “Alto e Basso”: itinerari enogastronomici guidati in luoghi simbolo della città per proporre un percorso su storia, vino e prodotti in alcune delle cavità di Orvieto: quattro tappe per quattro momenti dove la storia del luogo si intreccia alla storia del vino. Oppure, con “Orvieto nel Piatto”, una libera interpretazione del menù orvietano viene proposta a prezzo speciale da numerosi ristoranti che hanno aderito al’iniziativa (Al San Francesco, Al Corsica, Antica Rupe, Antico bucchero, Il Caio, La locanda, al Saltapicchio, Sfiziò, Il Vincaffè).
Alle 18.00 Palazzo del Capitano del Popolo ospita Sara Scalia che presenta “Miriam Mafai. Una vita, quasi due” con Corrado Augias, Paolo Mauri e Ritanna Armeni. “Sono nata sotto il segno felice del disordine.” È l’incipit di una vita, quella di Miriam Mafai, che avrebbe conosciuto molti colpi di scena, in decenni tormentati della storia europea: le persecuzioni razziali, la guerra mondiale, la Resistenza, la parabola grandiosa e tragica del comunismo fino allo sgretolarsi di quella potente illusione. L’autobiografia che per anni Miriam si era rifiutata di scrivere, e a cui aveva messo mano solo negli ultimi tempi, con impegno crescente e incalzata dalla malattia, non sarà mai terminata. La morte le ha impedito di narrarci la sua seconda vita, quella da giornalista. Ma il libro che leggiamo oggi, a cura della figlia Sara Scalia, ci restituisce lo sguardo penetrante di una bambina, poi di una ragazza e infine di una donna non comune, ostinata e coraggiosa, sul dipanarsi della storia: il lascito più prezioso ed emozionante di un’autrice amatissima. Prefazione di Corrado Augias. Ingresso libero.
Alle 21.00 al Teatro Mancinelli va in scena “Anestesia Totale”, lo spettacolo di e con Marco Travaglio con Isabella Ferrari: cinque “lezioni” sulla disinformazione, per aprire gli occhi e iniettare un antivirus contro lo stato di anestesia in cui giornalisti e pubblico sono intrappolati a loro insaputa, tra manipolazione delle informazioni, favoritismi, dissimulazione di vero giornalismo. Per l’occasione i produttori della Promo Music e il giornalista torinese hanno deciso di dare un piccolo contributo, anche se simbolico, per dimostrare la loro vicinanza alla popolazione duramente colpita dall’alluvione che ha toccato il territorio il 12 novembre scorso. Gli spettatori riceveranno in omaggio il libro+dvd “Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà” di Marco Travaglio. A chiudere gli appuntamenti della giornata, la musica dei Supermarket, alle 23.00 con ingresso libero in Sala expo, in collaborazione con Il Magazzino delle idee.
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