
Ogni festività ha il suo piatto della tradizione. Anche il giovedì santo ha il suo. La zuppa di cozze, o più propriamente detta ‘a zupp’ ‘e cozzeche, con tanto di forte e “fresella” (pane biscottato e reidratato) spugnata con l’acqua delle cozze e il pomodoro che si mangia la sera è una vera prelibatezza!
La tradizione parte da lontano: Ferdinando I di Borbone, monarca golosissimo era solito pescare cozze nelle acque di Posillipo e farsi preparare il pescato in maniera piuttosto sontuosa secondo una ricetta di sua invenzione (cozzeche dint’â connola). Un frate di sua conoscenza lo ammonì: basta peccati di gola nella settimana santa. Il monarca, furbescamente, per non rinunciare alle sue cozze ordinò ai cuochi di cucinarle, il giovedì santo, secondo una ricetta meno sontuosa: zuppa di cozze con pomodoro e salsa forte di peperoni. La notizia uscì dalle cucine di palazzo e si diffuse per la città e da quel giorno non vi fu più chi, seguendo l’esempio del re, si facesse mancare quella gustosa zuppa.
Il 5 aprile, Città del Gusto Napoli presenta per la prima volta “Gusto e cozze“: la zuppa di cozze del giovedì santo preparata dagli chef Gambero Rosso.
La creatività di Giovanni Pastore, chef resident di Città del Gusto, incontra la tradizione popolare partenopea senza stravolgerla: “‘A zupp’ ‘e cozzeche” è rispettosamente fedele alla ricetta di sempre. Solo cozze di qualità e le freselle del Biscottificio Filippone, importante realtà gastronomica campana. In più la ricerca di materie prime d’eccellenza, lo studio del giusto equilibrio tra i sapori, il perfetto abbinamento cibo-vino.
Per ulteriori informazioni:
tel. 081 19808900
www.gamberorosso.it
che buono bisogna prenotare 😛 😛 😛 😛
bisogna prenotare??????
Ecco cosa ci raccontano in proposito gli organizzatori…
“La tradizione parte da lontano: Ferdinando I di Borbone, monarca golosissimo era solito pescare cozze nelle acque di Posillipo e farsi preparare il pescato in maniera piuttosto sontuosa secondo una ricetta di sua invenzione (cozzeche dint’â connola). Un frate di sua conoscenza lo ammonì: basta peccati di gola nella settimana santa. Il monarca, furbescamente, per non rinunciare alle sue cozze ordinò ai cuochi di preparargliele, il giovedí santo, con una preparazione meno sontuosa: zuppa di cozze con pomodoro e salsa forte di peperoni. La notizia uscí dalle cucine di palazzo e si diffuse per la città e da quel giorno non vi fu più chi, seguendo l’esempio del re, si facesse mancare quella gustosa zuppa.”
perchè si mangia la zuppa di cozze? qualcuno conosce la storia?
Penso proprio di sì. Per informazioni precise ti consiglio di contattare la città del gusto di Napoli al numero di telefono indicato alla fine della news.