Mercato Testaccio – Roma

Da qualche anno lo storico mercato di Piazza Testaccio si è trasferito nelle nuova luminosa struttura che fronteggia il complesso dell’ex mattatoio (oggi sede del Macro) e la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre. Ciò conferisce all’edificio coperto, caratterizzato da ampi lucernai, un’atmosfera decisamente dinamica, con gli universitari che all’ora di pranzo affollano l’area centrale allestita con sedie e tavoli a disposizione di chi vuole consumare un pasto veloce.

Non stupisce quindi rilevare una vocazione prettamente gastronomica che coesiste con gli storici banchi di frutta e verdura, le pescherie, le macellerie e la rivendita di latticini e formaggi laziali. La star del mercato è indubbiamente Sergio Esposito, ideatore della gastronomia romanesca Mordi&Vai; lui è un ex macellaio in pensione che si è messo a preparare panini di incredibile bontà a prezzi contenuti, ricevendo sin dall’inizio grande consenso. Se arrivate qui all’ora di punta, per conquistare un panino con l’allesso (carne di scottona per questa tipica versione romana del bollito) dovrete prendere il numero e aspettare il vostro turno. Intanto avrete la tentazione di ripensare alla vostra scelta (o prendere più di un panino!), confusi dalla varietà di condimenti disponibili: polpette al sugo (raro trovarne di migliori), salsiccia e broccoli, carciofo alla romana con scaglie di pecorino, picchiapò.

A pochi metri dal box 15 (quello di Sergio) provate i dolci di Dess’art, pasticceria siciliana che propone anche golose torte casalinghe da acquistare o consumare in loco. E proprio di fronte, se preferite i primi piatti, il laboratorio Le Mani in Pasta produce ogni mattina pasta fresca all’uovo, ripiena o acqua e farina da portare a casa o assaggiare nella versione del giorno, una proposta sempre diversa scritta a gesso sulla lavagna e cucinata sul momento. Ma passeggiare per il mercato può essere piacevole anche solo per acquistare gli oggetti di design di 20MQ.