
di Alice B. Toklas, ed. Bollati Boringhieri
Non è certo una novità editoriale, ma se non avete ancora letto questo libro a metà fra raccolta di ricette e romanzo, vi consiglio vivamente di portarlo in vacanza, perché I Biscotti di Baudelaire (uscito nel 1954 negli U.S.A. con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book) è una lettura davvero gradevole, perfetta per fare un viaggio nel passato fra elaborati piatti francesi e le vicissitudini di Alice B. Toklas e Gertrude Stein fra le due guerre mondiali.
Le due protagoniste si incontrarono a Parigi e passarono insieme il resto della loro vita in Francia, dove animarono un salotto culturale frequentato da personaggi come Picasso, Braque ed Hemingway. Le ricette – insieme alle numerose vicende quotidiane e casalinghe, come la sempre difficile questione della scelta dei domestici (molto divertente il capitolo dedicato a questo argomento) – scandiscono il racconto di una vita intera.
Non azzarderò la prova delle ricette, opulente e vintage come poche, ma le ho lette con interesse e divertimento, perché come il resto del racconto riescono a dare un quadro affascinante e vivace dell’epoca.
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