
di Fabio Parasecoli, Libreria Editrice Goriziana
Probabilmente il nome dell’autore vi suonerà del tutto nuovo se non siete degli studiosi di storia e sociologia dell’alimentazione, eppure Fabio Parasecoli – di cui chi scrive ha l’onore di essere stata prima allieva e poi collega al Gambero Rosso, e di godere tuttora della sua amicizia – è una vera e propria autorità mondiale nell’ambito dei Food Studies, quella particolare branca accademica che studia appunto le dinamiche storiche e sociali dell’alimentazione e del cibo e tutto ciò che vi è connesso, particolarmente sviluppata negli Stati Uniti e assai poco da noi.
Plurilaureato e con un passato da giornalista esperto in politica internazionale e culture orientali, Fabio Parasecoli – attualmente Professore Associato e direttore delle iniziative di Food Studies all’università New School di New York City, consulente del Padiglione USA a Expo2015 e autore di molte pubblicazioni dedicate all’argomento, tra cui i sei volumi della Cultural History of Food (Berg, 2012) diretti insieme Peter Scholliers, oltre che contributor per l’Huffington Post americano con un blog tematico – è tecnicamente uno dei “cervelli in fuga” dall’Italia. Fortunatamente, però, Fabio torna spesso in patria e non ha mai perso il legame con la cultura del suo Paese natale né tantomeno con i sapori robusti e veraci della cucina romana e di quella abruzzese, sua regione di origine.
Ecco perché è stata pubblicata solo di recente la versione italiana del suo libro Al Dente. A History of Food in Italy, edito negli States nel 2014 e pensato per spiegare al pubblico americano, soprattutto a studenti e appassionati di cultura italiana, qualcosa in più sulla nostra cultura gastronomica. Ed ecco perché il libro mantiene un approccio “didattico” e a volte apparentemente didascalico anche su argomenti che noi saremmo tentati di dare per scontati.
Eppure, attraverso un sintetico ma esaustivo excursus storico dagli albori ai giorni nostri (preziosissimo per chiunque voglia avere chiaro il quadro dell’evoluzione del cibo in Italia, e rarissimo da trovare spiegato in maniera così chiara e precisa in un unico volume) e poi attraverso l’analisi e il racconto dei diversi aspetti dell’odierna cultura gastronomica e sociale del nostro Paese, anche nei suoi aspetti più “pop” – dal cinema alla televisione –, sono moltissime le cose che si scoprono leggendo le pagine di Al Dente. Dalle ragioni storiche di usi e costumi a tavola fino ai più attuali fenomeni mediatici, il volume racconta un aspetto della cultura e della società italiana che viene troppo spesso ignorato dalla cultura “alta” e da serie analisi storiche e sociali, risultando molto utile anche a coloro che sono al centro stesso della narrazione: noi Italiani.
Nonostante sia un libro prettamente accademico, poi, Al Dente non risulta mai noioso anche grazie ai numerosi rimandi all’attualità, agli aspetti più prettamente mangerecci della ricognizione scientifica sul tema – dalla pizza napoletana all’extravergine, passando per alcune ricette di famiglia – e ad aneddoti personali che aiutano a mettere in contatto due culture gastronomicamente (e non solo) distanti come quella italiana e quella statunitense. Un libro, dunque, immancabile nelle librerie di chiunque si interessi in maniera professionale ai temi gastronomici, ma utile e piacevole anche per chi voglia semplicemente saperne di più sulle origini della nostra cultura e tradizione culinaria, senza limitarsi a partecipare alle (ormai sterili) bagarre mediatiche sulla “vera” ricetta di amatriciana o simili.
Al dente. Storia del cibo in Italia
di Fabio Parasecoli
Libreria Editrice Goriziana (collana Biblioteca Universale di Storia. Alim.)
http://www.ibs.it/code/9788861023000/parasecoli-fabio/dente-storia-del.html
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