
Da qualche anno ho abbandonato l’abitudine di chiudere le cene con gli amici con un distillato per proporre invece dei vini ossidativi. Tra questi sono particolarmente affezionato alla Vernaccia di Oristano, un vino fuori del tempo, affascinante, austero e bevibilissimo insieme.
L’Antico Gregori della Contini è a mio parere tra i migliori, forse il migliore, metodo solera italiani. Nasce da una base che risale ai primi decenni del secolo scorso, da allora miscelata via via con alcune delle migliori annate prodotte.
Un vino complesso, profondo, in cui ai classici toni di frutta secca e miele amaro si aggiungono sfumature di erbe aromatiche e una elegante e tesa sapidità che rinfresca il palato, dandogli una lunghezza e una persistenza davvero impressionanti. Splendido.
Ho comprato questo vino circa 2 anni fa, sapendo che ottenuto con il metodo “flor”, per cui dovrebbe mantenersi per parecchi anni in bottiglia in attesa di regalare ottimi momenti in compagnia. Sul fatto che sia complesso non dubito, anzi secondo me certi vini devono essere complessi, soprattutto quelli che vanno bevuti in occasioni particolari, mentre per tutti i giorni è meglio bere qualcosa di più semplice, in modo da gustarsi meglio quelli speciali.