
Non pretendo di dire niente di nuovo, anzi… forse per molti sarà solo una banalità, ma non posso proprio fare a meno di dirla: un buon Verdicchio è molto (ma molto) più buono se bevuto dopo quattro-cinque anni. L’ennesima riprova di questo assunto l’ho avuta l’altra sera, quando ho bevuto un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Il Priore ’08 della Sparapani – Frati Bianchi. Un vino complesso, ampio e promettente anche se non precisissimo al naso, ma con un palato davvero affascinante, ricco e pieno, dalle note floreali a quelle di frutta matura sostenute da una sapidità e una freschezza acida esaltanti, che gli davano profondità e persistenza rare per un vino bianco italiano. Mi ricordo quando ho bevuto questo stesso vino tre anni fa: già allora aveva senza dubbio carattere e grinta, ma era semplicemente un buon Verdicchio, magari un ottimo Verdicchio, ma senza quel “quid” che facesse scattare l’applauso. L’altra sera, invece…
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