Ecco due annate del Greco di Tufo Vigna Cicogna della Benito Ferrara, a mio parere uno dei più interessanti bianchi italiani di questo ultimo lustro.
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 Benito Ferrara
Il più “tufese” dei Greco di Tufo, come lo definisce Paolo De Cristofaro (per quanto mi riguarda LA referenza per i vini campani e quelli irpini in particolare, ça va sans dire. Vedi il pezzo su questo vino su Campania Stories ed Enogea) anche in un’annata controversa per il greco come la 2013 mi ha pienamente convinto. Davvero una bella bottiglia, di grinta e frutto insieme, fresca, dinamica, con note di agrumi e frutta gialla, dalla lunghezza importante e senza nessun cedimento o passaggio a vuoto.
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2010 Benito Ferrara
Il caso ha volute che a distanza di pochi giorni sia “uscita” dalla cantina e finita sulla tavola un’altra bottiglia di Vigna Cicogna, questa volta però del 2010. E l’annata ha parlato alto e forte: un vino splendido, profondo, di grande freschezza e complessità, dai toni che ricordano il 2013, in particolare negli agrumi, cui si aggiungono sfumature speziate e una lunghezza inusuale.
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