
Bella conferma della qualità e dell’espressività di questo vino, alfiere della nouvelle vague mediterranea per il saper coniugare la sua straordinaria ricchezza alcolica e di frutto a un’altrettanto straordinaria freschezza. Sono ancora molti quelli che ritengono il primitivo un’uva in grado di dare vini giovani di grande livello ma incapace di realizzare vini da invecchiamento. Questo 2006 è una prima risposta: ancora in spinta, grintoso e pienamente integro, con frutto e profondità, nitidezza aromatica e una sapidità e mineralità che lo sostengono pienamente e non fanno quasi sentire i 18(!!) gradi alcolici dichiarati, sembra avere davanti a sé ancora diversi anni in piena forma. Da riprovare, per ulteriori conferme e soprattutto per piacere, tra due-tre anni.
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