
Nei mesi scorsi ho avuto il piacere di fare un paio di giri nella Champagne, alla ricerca di piccoli produttori insieme agli amici di Le Bollicine, Claudio Corrieri e Daniele Bartolozzi. Sono state più di trenta le aziende visitate, in tutte le zone della denominazione, e molti gli Champagne di alta qualità assaggiati. Eccone una prima selezione, tutti provenienti dalla Montagne de Reims, famosa soprattutto per l’espressività dei suoi pinot nero.

Champagne Montagne de Reims
7 imperdibili Champagne di piccoli produttori della zona di Reims
Champagne Brut Grand Cru 2010 Pierre Arnould
Pierre Arnould ha creato la propria azienda di pochi ettari, tutti situati a Verzenay, nel 1955, ma oggi (come spesso accade ed è accaduto qui in Champagne) è una donna, la figlia Nathalie, ad essere alla guida della Maison. Il millesimato 2010 è composto per l’80% da pinot nero e per il 20% da chardonnay, con 6 grammi di zucchero per litro, ed è stato sui lieviti per 6 anni. Ancora molto indietro, austero e aggressivo, al palato mostra una grinta e una tensione di grande nitidezza, in cui spiccano le note gessose, che gli danno un tono riservato ed elegante. Bellissima bevuta in prospettiva, diciamo tra un paio d’anni.
Champagne Brut Grand Cru Effrontée Pierre Arnould
L’Effrontée è un millesimato non dichiarato, un pinot nero in purezza proveniente da tre vigne di Verzenay, in questo caso della vendemmia 2007. La scelta della cuvée nasce in una sessione d’assaggio di Nathalie con alcuni amici ristoratori francesi, per realizzare un vino autenticamente gastronomico. La vinificazione è in acciaio, seguita da 72 mesi di permanenza sui lieviti. Al naso spiccano note di cioccolato, frutta secca e spezie, mentre il palato è lungo e complesso, con un finale nel quale tornano i sentori di cioccolato bianco, per uno Champagne che raggiunge il suo scopo: pieno, ricco, giustamente evoluto, da tutto pasto.
Champagne Brut Grand Cru Cuvée Prestige d’Ensemble Barbier-Louvet
David Barbier e sua sorella Celine costituiscono la sesta generazione di questa famiglia di vigneron che vivono a Tauxieres-Mutry, ma anche la prima ad aver creato le loro etichette. Selezione proveniente dai migliori terreni aziendali, 60% di pinot nero e 40% di chardonnay per quanto riguarda i vitigni e ben il 40% di vins de réserve, questa Cuvée Prestige trova il giusto equilibrio: entra succosa, piena e intensa, ma nel sorso si esprime con tensione e grinta. Di bella tenuta e di buona materia, è un ottimo Champagne da pasto, di grande soddisfazione.
Champagne Brut Grand Cru Fernand Hutasse et Fils
Rudy Hutasse e sua moglie Nathalie gestiscono a Bouzy questa bella azienda famigliare fondata negli anni ’30. E proprio da vigneti situati a Bouzy (60% pinot nero, 40% chardonnay e un “vino base” del 2008) proviene questo Brut Grand Cru, ricco, pieno, ma anche elegante, che mette in mostra uno stile “Grande Maison” per complessità ed equilibrio, con in più la capacità di esprimere la forza del terroir di provenienza. Il finale conferma le prime impressioni: lungo, affascinante e profondo, è tra i migliori non millesimati assaggiati.
Champagne Brut Millésime 2002 Fernand Hutasse et Fils
Un grande vino per un grande millesimo. Convinti della straordinaria qualità del loro 2002, gli Hutasse ne avevano messo da parte una certa quantità, che oggi esce dalla cantina a furor di popolo (ogni cliente che visitava l’azienda ne voleva comprare qualche bottiglia). Teso e complesso, elegante e setoso, è straordinariamente lungo, con note di miele di acacia e spezie, in particolare pepe bianco, e un finale pieno, di grande pulizia e nitidezza.
Champagne Brut Nature Guy Méa
Un’azienda al femminile questa di Louvois, come da tradizione champenoise. A guidarla oggi è la giovane Sophie Milesi, di evidenti origini italiane. Sono 9 gli ettari vitati, situati tutti nel cuore della Montagna di Reims. Il Brut Nature è composto per l’80% da pinot nero e per il 20% da chardonnay, con un “vino base” del 2009. È uno Champagne di grinta e materia, austero e di grande fittezza, ancora chiuso ma dalle prospettive luminose. Il finale è lungo con spiccate note di grafite.
Champagne Brut Grand Cru 2008 Vincent Renoir
Vincent e il figlio Adrien lavorano 5 ettari di vigna tra Verzy e Verzenay con un approccio sempre più rivolto alla biodinamica, da cui selezionano le uve per una produzione di poco più di 20.000 bottiglie. Da notare che, in una zona dove di solito spicca il pinot nero, le principali etichette dell’azienda vedono come protagonista lo chardonnay. Il 2008 è composto per il 70% chardonnay e il 30% pinot nero, con 4 grammi di zucchero per litro, e maturato per una piccola parte in barrique usate. Naso marino, iodato, con note di fiori e frutta bianca e un palato lungo e teso, elegante e nitido, sapido e ricco di polpa, con un finale in cui emergono le note gessose. Un millesimato allo stesso tempo importante e piacevole, strutturato e fine.
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Conoscendoti, mi fido ciecamente.
chissà se sono presenti qui a Roma
Ciao Filippo, al momento trovi questi Champagne da Baccano (via delle Muratte). Nel caso tu abbia la partita iva puoi contattare direttamente Le Bollicine http://www.lebollicine.eu/?page_id=11
Un caro saluto!