
La 2007 è stata l’ultima annata curata interamente da Didier, uomo vulcanico e ribelle, morto in un incidente con un aereo ultraleggero nel Settembre 2008. Definito da Jacky Rigaux come il più importante e dotato allievo di Henry Jayer, ha realizzato dei vini che sono una pietra miliare della vitivinicoltura contemporanea e hanno creato un nuovo standard per i Sauvignon della Loira e di tutto il mondo per autenticità, complessità, intensità e mineralità, senza perdere nulla in bevibilità e piacevolezza.
Questo Pur Sang non si smentisce: acido, teso e verticale, riesce allo stesso tempo ad avere una giusta pienezza e l’equilibrio, con le sue note agrumate e di pietra focaia così lontane dal foxy caricaturale di tanti altri Sauvignon. Certo, ci sembra sempre una spanna sotto il Silex, e d’altronde lo stesso Didier ne parlava a volte come di un “second vin”, ma che bel bere…
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