
Ci sono produttori che lavorano sottotraccia, fuori dai riflettori, vere e proprie forze tranquille che danno sostanza e costanza al panorama produttivo del territorio in cui lavorano. Uno di questi è Claudio Fenocchio con i suoi Barolo Bussia, Cannubi (comprato nel 1972 e prodotto la prima volta nel 1982) e Villero (prodotto dal 1995), tre cru che danno vini esemplari di quei vigneti, nelle loro qualità come talvolta nei loro limiti.
Persona tranquilla, schiva, Claudio da anni è più attento al lavoro in vigna che ad altro. In cantina per i Barolo solo acciaio e botti grandi. Di Bussia vengono prodotte circa 25.000 bottiglie annue, contro le 5.000 di Villero e le 3.000 di Cannubi.
In occasione di una recente visita in Piemonte Claudio ci ha fatto assaggiare le ultime 8 annate di Bussia, per poi finire con i 2006 e i 2007 di Cannubi e Villero.
Barolo Bussia
2000
Toni granata e naso didattico per un 2000 aperto, ampio, con note di frutto rosso maturo, tabacco e goudron. Al palato invece l’annata comincia a farsi sentire: un po’ evoluto, ha certo tannini vellutati e coerenti note di tabacco e goudron, ma risulta poco dinamico, un po’ seduto. Col passare del tempo nel bicchiere si sviluppano note un po’ grigliate. Insomma, vino ancora piacevole, morbido alla beva, ma che comincia la discesa
2001
Naso bellissimo, speziato, con sentori di fiori secchi, liquirizia, tabacco e sottobosco, penetrante e affascinante. Il palato è elegante, coerente, piacevole e fresco, con note leggere di tartufo e uno sfumato ritorno di spezie e liquirizia in un lungo finale teso e brillante
2002
Naso chinato, con spiccate note di grafite e spezie, seguite da un leggero profumo di violetta. Il palato ha grinta e buon frutto, certo risulta un po’ stretto nel finale ma è nitido, pulito, con note di sottobosco e leggeri ritorni di china. Bello e tutto da bere (ma scommeterei che durerà ancora a lungo…)
2003
Caldo e speziato, è un classico 2003, con al naso sentori di cuoio e confettura di ciliegie, mentre al palato si presenta pastoso, ricco, con tannini un po’ ruvidi e asciugati che lo spingono verso un finale dai toni di frutto dolce che però risulta leggermente polveroso.
2004
Elegante e aromatico, al naso i sentori floreali, e di violetta in particolare, prendono il sopravvento su di un fondo di grafite e sottobosco, mentre il palato è coerente, pulito, fresco e scorrevole, ma anche di buon corpo e presenza. Un vinodi sfumature e tensione, di grande equilibrio e dinamismo.
2005
Un po’ verde al naso, con profumi di erba appena tagliata, tabacco e violetta, il 2005 propone un palato in cui in primo piano troviamo le spezie orientali ma anche tannini spigolosi e poco frutto. Il finale è nitido, pulito, ancora aggressivo e grintoso. Molto giovane e forse ancora da attendere, nonostante la relativa ricchezza di frutto, è un vino che nei prossimi anni dovrebbe dare grandi soddisfazioni soprattutto a chi ama Barolo austeri.
2006
Il naso sorprende con dei toni un po’ più caldi del previsto, in cui si esaltano note di spezie dolci, liquirizia e frutti rossi a nocciolo. Il palato in entrata risulta abbastanza inchiodato, giovanissimo, con tannini non ruvidi ma quasi verdi, di grande spigolosità, anche se finisce dinamico, lungo e con un finale in cui escono piacevoli e nitide note fruttate. Più difficile da interpretare di quanto mi attendevo, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo nei prossimi anni.
2007
Profumi di grande apertura, per un naso quasi sfacciato, in cui ai piccoli frutti rossi, ciliegie e fragole, fanno seguito note di olive verdi, fieno, sottobosco e anche un accenno di goudron. Il palato riesce ad unire buona cremosità e freschezza, per poi scatenarsi con note di sottobosco, agrumi, incenso e cardamomo. Di bella lunghezza, è un tipico 2007, già aperto e nettamente più pronto delle due annate precedenti, molto piacevole e che otterrà sicuramente un buon successo di pubblico.
Barolo Cannubi 2006
Al naso emergono profumi di ciliegia, fichi secchi, cannella e cardamomo, con un palato ricco di frutto, di buona materia ma pastoso, senza una particolare freschezza e tensione
Barolo Villero 2006
Naso bello, con note difrutto rosso fresco, profondo ed elegante, con sentori di spezie e leggeri toni di liquirizia, e un palato coerente, fresco, elegantissimo, lungo e tutto in finezza.
Barolo Cannubi 2007
Naso molto aperto, con toni maturi di frutti rossi e cannella. Palato pieno e ricco, ma dal finale asciugato e sofferente
Barolo Villero 2007
Frutti rossi freschi, spezie dolci e liquirizia al naso, mentre il palato è bello, pulito, un po’ pastoso ma di buona materia, lungo ed espressivo.
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