
Bandol è senza dubbio la denominazione più significativa e conosciuta di tutto il vigneto provenzale. A grande maggioranza di mourvèdre, il rosso è un tipico vino mediterraneo, in grado di coniugare ricchezza estrattiva, piacevolezza e distensione di beva, soprattutto dopo qualche anno passato in bottiglia.
Oggi il Domaine Tempier è considerata l’azienda di riferimento per questa zona, ma i vini degli anni ’90 avevano spesso dato adito a qualche perplessità e ho quindi affrontato l’apertura di questa bottiglia più speranzoso che sicuro del successo. Beh, speranza davvero ben riposta.
Un Bandol sontuoso, perfetto da aprire adesso, a quasi vent’anni di distanza: grande complessità al naso, con i toni speziati in primo piano, tannini ben integrati e fini in un palato dalle note di liquirizia e tartufo, ancora dinamico ed elegante e che ha perfettamente accompagnato la cena.
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