
Indirizzo: | via Jacopo dal Verme, 16 - 20159 Milano |
Telefono: | 02 6071515 |
Sito internet: | www.maido-milano.it |
Giorno chiusura: | nessuno |
Maido Milano al quartiere Isola: un locale dedicato al più celebre street food di Osaka
Ci sono alcuni locali che restano più impressi di altri: nei vestiti, ad esempio, o nei capelli… Da Maido la cucina a vista con porta aperta sul locale e le specialità alla piastra sono un mix pregnante.
Attaccato alla porta tra sala e cucina, il busto del famoso – per i figli degli anni ’80 – zio Marrabbio, il padre di Licia dell’anime Kiss Me Licia, che possedeva un ristorante di okonomiyaki. E proprio gli okonomiyaki, una frittatina a base di uova, farina, verze e pancetta di maiale, o gamberi – tipico street food giapponese – sono il piatto forte del locale.
Siamo accolti da tre sorridenti ragazzi filippini, due in cucina e una in cassa; quest’ultima ci consegna i menu informandoci che si ordina alla cassa e che non c’è il bagno, nonostante ci siano una ventina di posti a sedere. Gentilissima, presenta le proposte della cucina, come gli onigiri, triangoli di riso decorato con un rettangolo di alga alla base, ripieni di salmone cotto, o di tonno e Philadelphia, o ancora di gamberi e avocado, o anche vuoti e ripassati alla griglia con olio di sesamo.
La curiosità ci spinge ad assaggiare quasi tutto e il breve menu ci viene in aiuto. Dopo gli onigiri, impossibile non assaggiare la specialità della casa, l’okonomiyaki, che scegliamo con pancetta di maiale, ossia quello più consumato in Giappone. Le verze prevalgono sul resto, la pancetta è croccante, la sapidità ben bilanciata dalle salsine dolciastre che ricoprono e decorano la frittatina, tra cui una maionese giapponese e la salsa kimchi, assieme a una manciata di katsuobushi.
Nonostante i piatti successivi perdano un po’ di carattere per via dell’eccesso di salse, sono piuttosto buoni sia gli yakiudon, con verdure croccanti, piccanti al punto giusto e piacevolmente consistenti sotto i denti, sia il rice burger con manzo in salsa teriyaki (o forse sarebbe più corretto dire salsa teriyaki condita con manzo). Piacevoli le birre allo zenzero scelte in accompagnamento.
Fra i dessert si può scegliere fra mochi e dorayaki, oppure tiramisù al tè matcha, o cheesecake, sempre al tè matcha; quest’ultimo senza infamia e senza lode.
Il conto è abbastanza salato, anche perché il cheesecake costa più di quanto scritto sul menu.
Nonostante l’unicità del locale e della sua offerta, la piacevolezza dell’arredamento e le tre sedi sparse per Milano – che lo rendono facile da raggiungere da più punti della città – non credo che torneremo prestissimo dallo zio Marrabbio.
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