Indirizzo: | via Sebino, 29 - 37019 Peschiera del Garda (VR) |
Telefono: | 0457 553227 |
Sito internet: | www.trattoria-bellaitalia.it |
Giorno chiusura: | martedì |
Fascia di prezzo: | 50-70 euro |
Tipo di locale: | ristorante di pesce |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | una cucina di mare di qualità, non scontata e non eccessiva nella creatività |
Trattoria Bella Italia Pesce (B.I.P.): il posto giusto per provare una gustosa cucina di mare in riva al lago
Peschiera del Garda è luogo di pesce di lago per eccellenza. Qui da qualche anno, però, c’è anche la Trattoria Bella Italia Pesce, di mare in questo caso. Non fatevi ingannare dal nome, perché – tanto per cominciare – di Bella Italia a Peschiera ce ne sono due. E non ce ne voglia nessuno, ma nella location vicina all’omonimo camping non troviamo sia necessario andare apposta. Qui si parla di B.I.P., senza dire parolacce.
Se non vi va di fare una gita sulle rive del lago solo per Gardaland e Canevaworld, puntate al centro del paese. Alla rotatoria principale non girate verso via Venezia e proseguite a destra, sulla regionale 249. Il primo scoglio è superato. Basteranno un paio di svolte a destra e si troverà il parcheggio.
All’esterno della Trattoria Bella Italia Pesce c’è una terrazza coperta, curata, caratterizzata dai colori del mare, dove d’estate si può pranzare o cenare. Il locale assomiglia a una bella villetta di una piccola cittadina. Gli interni sono moderni e in stile shabby chic, predominano il bianco e il legno.
Il personale è gentile e premuroso, la cucina raffinata, senza eccedere in “stregonerie”. I piatti sono caratterizzati da pochi ingredienti, con un occhio ben aperto sul mondo. Qualche esempio davvero gustoso? Rombo con carciofi e liquirizia, gnocchi di porcini con calamari spillo, tagliolini di clorofilla al prezzemolo con acciughe e scampi crudi, capesante con parmigiano e funghi enoki. Ci ha convinti meno, perché davvero carico di sapori forti, il black cod con cavolfiore, sedano rapa e tartufo nero, piatto comunque interessante.
La materia prima è di livello e in cucina non si scherza: si gioca con le consistenze e gli abbinamenti, ma difficilmente si perde di vista l’ingrediente protagonista della portata. Insomma, questo non è uno di quei locali dove lo chef si impone di stupire per forza o si esce senza sapere bene cosa si è assaggiato. Filosofia che riecheggia in una parte importante del menu: i crudi. Ottima l’entrée di salmone con cioccolato bianco, poi a seconda del mercato si può scegliere quello che piace di più, sotto la forma data da madre natura o come tartare. Da segnalare la varietà di ostriche, che si distinguono non solo per provenienza, ma per varie tipologie di affinamento solo in acqua di mare, mista ad acqua di fiume, o le Vert con una particolare alga. Il pane e i grissini sono fatti in casa. La carta dei vini si concentra sui bianchi e ha una buona scelta anche di cantine locali non blasonate.
I dolci sono gradevoli, come l’estivo semifreddo ai mirtilli e ricotta con frutti di bosco, e i bocconi per chiudere in bellezza accompagnando il caffè lasciano il sapore di voler tornare presto da queste parti.
P.S. Non è un ristorante economico, sia chiaro, d’altra parte parliamo di pesce fresco e di preparazioni difficili da replicare a casa, presentate in un ambiente elegante ma non impettito.
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