
Indirizzo: | Strada Comunale Deserte, 84020 Valva (SA) |
Sito internet: | www.osteriaarbustico.it |
Giorno chiusura: | domenica sera, martedì e mercoledì |
Fascia di prezzo: | 45-90 euro |
Carte di credito: | Visa, Mastercard, American Express, Bancomat |
Andateci per: | la cucina creativa di Cristian Torsiello |
Si esce dalla Salerno-Reggio Calabria a Contursi Terme, dove gli effluvi sulfurei danno il benvenuto. Procedendo verso l’interno si trova Valva, un paesino dell’alta Valle del Sele a ridosso dell’Irpinia e della Lucania. Qui sorge l’Osteria Arbustico.
In cucina Cristian Torsiello, discepolo di Niko Romito, che per il secondo anno consecutivo potrà fregiarsi di una Stella Michelin; a dargli una mano in sala e in cantina c’è il fratello Tomas. Il locale, caldo e accogliente, è immerso nel verde.
Due i menu degustazione: quattro portate a scelta a 45 euro, oppure sei piatti consigliati dallo chef a 60 euro.
Pur scegliendo la prima opzione, chiediamo comunque l’opinione dello chef e, per quanto riguarda antipasto e primo, seguiamo le sue indicazioni; per il secondo, invece, cediamo al forte richiamo del petto d’anatra con fegato grasso.
Iniziamo con alcune entrées molto gustose tra cui spiccano senza dubbio i cubetti di sedano rapa marinato con aringa affumicata e maionese.
Per antipasto baccalà con latte ai porcini e cipollotto. Baccalà di ottima qualità e perfetto nella cottura, i porcini sorprendentemente conservano una buona consistenza, il latte dona una nota morbida a un piatto comunque abbastanza sapido.
Altrettanto convincente il risotto al latte di capra con verza, paprika piccante e aceto. I sentori della verza, presente sotto forma di crema in due colorazioni, si sposano bene con il sapore del latte di capra in un piatto deciso ma ben equilibrato.
Complesso e strutturato il sopracitato petto d’anatra, servito con carote all’olio essenziale di senape, fegato grasso poggiato su pan brioche e ciliege in salsa e mostarda: un’armonia sinuosa di sensazioni gustative.
Stupefacente il dolce (non dolce): pan brioche caramellato con gelato al caffè con fava tonka, crema al pistacchio salata con crispy frizzanti. Piccola pasticceria e praline sono la deliziosa chiusura della cena.
Cantina di buon livello e con bottiglie dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Pani e grissini sono preparati in casa, così come i tipici taralli di Valva che Tomas presenta orgogliosamente come “fatti da mia mamma”.
Essendoci stato di sera non ho potuto godere dello splendido scenario in cui è ubicata l’Osteria, una ragione in più per tornarci, magari a pranzo.
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