
Indirizzo: | via Boschi, 5 - 37063 Isola della Scala (VR) |
Telefono: | 045 6630710 |
Sito internet: | www.artigliere.net |
Giorno chiusura: | martedì sera e mercoledì |
Fascia di prezzo: | 35 - 60 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | provare una cucina basata su prodotti della zona reinterpretati in chiave gourmet |
Nel bel mezzo della bassa provincia Veronese, in un antico mulino da riso, La Pila di Villa Boschi, Davide Botta, chef carismatico e coinvolgente noto agli appassionati per la lunga esperienza nel bresciano, ha portato nel 2012 L’Artigliere Ristorante con Locanda. L’insegna, accogliente e ricercata, rappresenta una piccola oasi di serenità circondata dal verde e dalla natura, dove andare per liberare lo spirito e farsi coccolare da piatti dal sapore chiaro e deciso, che tengono in considerazione gli ingredienti locali.
Elegante il contrasto fra il mulino del 1612 e la sapiente ristrutturazione; la struttura è messa in risalto con idee personali e un bel mix di oggetti rétro e pezzi moderni, come la scala a chiocciola che conduce al piano superiore, le bianche tovaglie di pizzo e i bicchieri diversi a ogni tavolo, che riportano indietro nel tempo senza scimmiottare il passato.
A trasmettere in sala il calore della cucina troviamo Marina, abile padrona di casa, compagna sia nella professione che nella vita di Davide Botta.
Bella e schietta la filosofia del locale, che prevede l’impiego di ingredienti stagionali per lo più provenienti dalle aziende agricole limitrofe, quali meloni o asparagi, e l’utilizzo di prodotti di produzione propria, come l’imperdibile riso Vialone Nano Igp di Isola della Scala: la Pila di Villa Boschi.
Vuoi per il caldo – siamo stati qui nei primi giorni di luglio – vuoi per l’accoglienza deliziosa, abbiamo deciso di affidarci ai consigli dello chef per assaggiare le più interessanti proposte della sua cucina e per non imbattersi in un pranzo eccessivamente articolato.
E così, dopo i grissini fatti in casa e le sfoglie croccanti, è arrivato a tavola un carpaccio di salmerino marinato, esaltato dalla misurata acidità della vinaigrette di lamponi, accompagnato da una tenera insalata di stagione con pinoli tostati e una spolverata di briciole di pane. A seguire, l’imperdibile e avvolgente risotto alla parmigiana con verdure estive croccanti, gelato di Grana Padano 20 mesi e polvere di radicchio rosso. Grazie alla cremosità del gelato, il piatto, già di per sé deciso e avvolgente, ha subìto una spinta di sapore e di carattere.
In chiusura un gelato al basilico con olio extravergine di oliva (chiaramente della zona) e limone. Una fresca e verde esplosione di aromi che ci ha deliziati con grinta.
Per pranzo dal lunedì al venerdì è disponibile un menu ridotto che permette di assaggiare due delle proposte dello chef a prezzi convenienti, mentre a cena la carta si sviluppa in percorsi più complessi e divertenti che comprendono carne, pesce e, fra i primi, un capitolo dedicato ai risotti. Tutto supportato da una bella carta dei vini che presenta bottiglie non solo italiane e una curata selezione di etichette della zona.
E per chi la sera si vuole fermare nel Veronese la locanda dispone di cinque camere.
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