
Indirizzo: | Via del Porto Fluviale, 67/B - 00154 Roma |
Telefono: | 06 5740260 |
Sito internet: | www.ladoganafood.com |
Giorno chiusura: | nessuno |
Fascia di prezzo: | Pranzo 12,90 €; Cena 18,90 €; Piatto unico a 5,90 €; Happy hour a 7,90 € |
Tipo di locale: | ristorante etnico |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | un'abbuffata multietnica |
Un locale gigantesco con un’offerta multietnica, la mia curiosità era tanta e così pochi giorni dopo l’apertura sono andato a provare La Dogana.
I numeri sono importanti: 1600 mq e 500 coperti, la formula è quella di altri ristoranti cinesi e/o giapponesi: all you can eat! Prezzo fisso e buffet immenso con sushi, grandi classici cinesi e orientali in genere, qualche piatto italiano e sudamericano.
La griglia di carne e pesce funziona così: componi il tuo piatto su cui appiccichi il numero del tuo tavolo, dove poi attendi che ti venga servito. Si spera… Diciamo che qualcosa si perde per strada, ma è abbastanza normale qualche disattenzione nel servizio nei primissimi giorni di apertura.
Tanto per iniziare mi sono lanciato sul sushi: l’offerta è poco variegata, mancano i pezzi più pregiati, il sapore è quello standard dei cino-giapponesi low cost. Anche il resto dell’offerta asiatica non è esaltante, con qualcosa di più gustoso, tra cui i piatti cotti sul momento al vapore e altre cose assolutamente prescindibili.
Ogni tanto i camerieri vagano tra i tavoli armati di spade: tranquilli è solo il churrasco.
Le zuppe al vapore, la Huo Guo e i dolci completano l’offerta.
L’esperienza di un buffet no limits può essere divertente ma allo stesso tempo compulsiva: un continuo su e giù a discapito della convivialità, tanto che anche in comitiva nutrita si corre il rischio di trascorrere qualche minuto al tavolo da soli.
Ovviamente non ho potuto provare tutto, ma l’impressione è che ci si trovi di fronte ad una “commestibilità” generalizzata.
Punti a favore: il locale è bello e non è arredato con le solite cineserie e i gatti che fanno su e giù con la zampina. Inoltre è apprezzabile la sincera mancanza di pretenziosità: si punta palesemente alla quantità, i prezzi parlano chiaro.
Vi domanderete “che ci sei andato a fare tu che scrivi per un sito che si chiama Via dei Gourmet?”. Semplice, per dire: “Ve l’avevo detto!”.
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