Kaiyue – Roma

Certo, non è detto che se in un ristorante cinese si incontrano solo cinesi il suddetto ristorante sia di qualità (come se incontrare solo romani in un ristorante di cucina romana fosse una garanzia…), ma in questo caso la prima impressione – solo avventori orientali ai tavoli – non è stata tradita.

Siamo all’Esquilino, la Chinatown romana, in un locale molto ampio, con tanti coperti, ambiente e decorazioni “classicamente kitsch”, come si deve per un ristorante cinese a Roma.

Ravioli in varie versioni, preparazioni di maiale e anatra ben realizzate e dalle cotture particolarmente precise e riuscite, un riso saltato “comme il faut” e un servizio caloroso hanno reso la serata piacevole e lasciato la voglia di tornare a provare qualche altro piatto.

Un ristorante di cui poco si parla ma che mi ha pienamente convinto, lontano dagli etnici così apprezzati dai “circoli” gourmet capitolini.

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