
Indirizzo: | via Labicana, 50 - 00184 Roma |
Telefono: | 06 77204025 |
Sito internet: | www.isideristorante.it |
Giorno chiusura: | domenica |
Fascia di prezzo: | 70 - 100 euro |
Tipo di locale: | ristorante di pesce |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | il plateau di crudi |
Ci sono locali legati a un periodo storico e a una determinata zona, come i saloon del far west. Ce ne sono altri che sono identici, in qualunque parte del globo ti trovi, è il caso di McDonald’s. Esistono inoltre tipologie legate a una particolare città, come i bacari veneziani.
A Roma, va di gran moda da parecchi anni un locale che è un po’ come un genere cinematografico: il “ristorante di pesce per politici e uomini d’affari”. A cena da Cottura Zero Gradi, giorni fa, siamo riusciti a contarne a mente almeno una decina. Hanno peculiarità precise, che si ripetono con sorprendente costanza: materia prima notevole, prezzi notevoli anche loro, ambiente elegantino su toni bianchi, oggettistica vagamente kitsch, un proprietario che sembrano conoscere un po’ tutti e che se possibile prende le ordinazioni personalmente taccuino alla mano – perché il menu latita, una carta dei vini con prevalenza di bollicine e Chardonnay di varia provenienza.
Cottura Zero Gradi non sfugge allo stereotipo, ma ha il vantaggio di preparazioni attente e di una materia prima che non è solo notevole, ma a tratti eccezionale. Scendere al piano di sotto, dove ci sono la maggior parte dei tavoli, in una saletta con mura in pietra, fascinosa per quanto un po’ pomposa, significa entrare nel “Matrix” del Tempio di Iside, adiacente locale momentaneamente chiuso per lavori, della stessa proprietà, anche quello famoso per i plateau di crudi.
Se vi piacciono i ricci di mare, ve lo diciamo subito, questo è un posto da non perdere. Nel plateau di crudi anche ostriche, cozze pelose, tartare di tonno su schiacciata di patate, crostacei interi, battuto di gambero rosso, carpaccio di spigola. Buono lo standard dei primi, dagli spaghetti con vongole e uova di pesce ai paccheri con il granciporro (dalla vetrina del pesce, a volte, potete scegliere anche il raro e pregiatissimo king crab). Viaggia su ottimi livelli anche la sogliola con zucchine pomodorini e olive, mentre il fritto di seppioline – almeno in occasione della nostra visita – sembrava risentire di una temperatura dell’olio non ottimale.
A pranzo c’è una proposta un po’ più snella e non manca un angolo bar per un buon caffè.
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