
Indirizzo: | via Bausan, 28/M - 80121 Napoli |
Telefono: | 081 19168992 |
Sito internet: | Pagina FB |
Giorno chiusura: | sabato a pranzo e domenica |
Fascia di prezzo: | 20-35 euro |
Tipo di locale: | ristorante - enoteca |
Carte di credito: | Visa, Mastercard e Bancomat |
Andateci per: | la cucina sfiziosa con accento partenopeo e l'ottima selezione di vini |
Nell’ultimo tratto dell’angusta stradina che unisce la Riviera di Chiaia all’elegante via Vittoria Colonna, Cap’Alice attira subito l’attenzione per il look insolito – a metà strada tra bistrot provenzale e trattoria moderna – e per la vetrina da cui spiccano belle bottiglie. La curiosa insegna – ispirata al detto napoletano “meglio cap’alice cà coda ‘e cefalo“, e seguita dall’ancor più curioso “sottotitolo” È’nosteriatipicanapoletana, giocando con il suffisso caro agli amanti del vino e sull’a privativa – fa il resto e convince a entrare.
Dentro sono tanti i dettagli che raccontano chi vi sia dietro questo grazioso locale aperto da un paio di anni: a Pico Palermo, architetto ed esperto di vini, immaginiamo si debba l’imprinting della cantina – ricca di spunti interessanti da ogni parte d’Italia, con un occhio attento alle piccole produzioni regionali e ai vini biologici e biodinamici – e il riuscitissimo design del locale, che al “tutto bianco” contrappone i tocchi di colore delle belle fotografie a tema gastronomico e tanti piccoli dettagli “enologici” come i tappi di sughero incastonati dal piano in vetro dei tavoli. Mario Lombardi, che è passato dalla vita del gestore di pub a quella dell’oste, segue da vicino la cucina basata su prodotti d’eccellenza del territorio campano – pomodori del “Piennolo”, zucca napoletana, pasta di Gragnano, legumi cilentani, carni del Sannio e, naturalmente, alici di Cetara solo per dirne alcuni – e su preparazioni semplici, che traggono ispirazione dal repertorio classico napoletano con qualche piacevole divagazione originale.
Il menu cambia in base al mercato, ma ci sono alcuni “classici” sempre presenti a cominciare dalle ottime alici panate agli agrumi. A noi è piaciuto molto anche il baccalà in bianco con le olive, accompagnato da patate saltate al prezzemolo. Tra i primi, potrete trovare tanto la puttanesca di mare (con pesce azzurro) quanto le lagane e ceci o altre proposte semplici ma allettanti. Di qualità anche le carni, di provenienza da allevamenti campani selezionati, incluse quelle per l’hamburger.
Note positivissime: a pranzo – quando vengono anche proposti convenienti menu per una pausa veloce – coperto e servizio non si pagano e il caffè è offerto. Tutte le bottiglie presenti in carta vengono sempre proposte anche al calice, aprendole su richiesta. In alcune serate c’è un dj che mette la musica, valutate voi se la considerate cosa positiva o meno (a noi i gusti musicali del patron non sono dispiaciuti affatto, ma non abbiamo mai sperimentato i dj-set) e in caso informatevi prima di prenotare.
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