
Indirizzo: | largo Toja, 2 – 00153 Roma |
Telefono: | 06 5813500 |
Giorno chiusura: | domenica |
Fascia di prezzo: | 38 – 50 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | Visa, Mastercard, Bancomat |
Andateci per: | le pietanze cotte in forno a legna |
Questo locale ha cessato la propria attività. Scopri gli altri ristoranti di Roma recensiti da Via dei Gourmet.
Dopo il cambio di chef – Giuseppe De Rosa è stato sostituito da Emanuele Maggio – ci siamo decisi a riprovare Brò. Un commento non proprio lusinghiero ci aveva fatto temere un drastico calo della qualità, e invece siamo stati piacevolmente smentiti.
Il servizio continua a filare liscio come l’olio e dalla cucina arrivano proposte molto invitanti, elaborate con grande cura.
Noi abbiamo assaggiato un eccellente tortino di patate e gamberi con base croccante, paté di olive e fiore di zucca in tempura, la divertente “bruschetta” con broccoli lupini e prosciutto di Bosses, poi le polpette di coda alla vaccinara con sedano e salsa cacio e pepe (ottime!) e, dal forno a legna, la cocotte di asparagi e provola affumicata con uova e tartufo nero (abbinamento sempre azzeccato). In chiusura il tortino di mele con gelato al Marsala e salsa inglese alla cannella.
Insomma, Brò si conferma un ottimo indirizzo, tutto da provare.
Aggiornamento del 7/12/2011
Lo avevamo visitato negli ultimi giorni di ottobre e a inizio dicembre siamo già costretti a segnalare una novità sostanziale. Lo chef Giuseppe De Rosa si è trasferito al ristorante Q.B. Vedendo il sito di Brò sembra che per il momento il menu non abbia subito sostanziali modifiche. Fra qualche tempo torneremo a provare il locale e vi faremo sapere quali sono le nostre impressioni.
Recensione di Erica Battellani del 01/11/2011
Qualche volta le esperienze in ristoranti stellati (non uno come tanti, ma La Pergola) e le consulenze non sono soltanto uno specchietto per allodole, ma servono a dare un’impostazione professionale ai locali di nuova apertura. È questo il caso di Brò Porta Portese, indubbiamente una delle più interessanti novità della zona.
Avevamo letto un racconto invitante sul blog di Fabio Rizzari ed Ernesto Gentili (curatori della guida vini de L’Espresso) e così ci è venuta voglia di provare.
Si viene accolti e seguiti con garbo e professionalità, da uno staff giovane e preparato che introduce alla cucina di Giuseppe De Rosa, chef che, si comprende subito, ha solide basi e le sfrutta per elaborare piatti curati, di tradizione e non solo, dalle cotture molto precise.
Da Brò c’è un bellissimo forno a legna, ma qui non viene utilizzato per la pizza, bensì per la cottura di carne e pesce. Con ottimi risultati. Noi dal forno a legna abbiamo assaggiato un ottimo filetto di spigola accompagnato da panzanella e insalatina. E ci è rimasta la voglia di provare il polletto di Borgogna…
Per il resto, ottimi gli antipasti – una perfetta frittura di verdure e un gustoso polpo arrostito con crema di melanzane affumicate, spuma di patate, salsa di crostacei e chips di parmigiano – e anche l’unico primo assaggiato, i deliziosi fagottelli alla Brò (ripieni di cacio e pepe e conditi con guanciale croccante).
Ad accompagnare i piatti una carta dei vini contenuta nel numero di etichette ma originale e con scelte interessanti per tutte le tasche.
Bella segnalazione!
un ristorante semplicemente delizioso: ottimo il cibo, ottimi i vini, ottimo lo staff…insomma un ottimo consiglio! provare per credere!