Trucchi e tecniche di cottura con il barbecue in un nuovo libro di Giunti Editore
L’estate è la stagione perfetta per pubblicare un libro dedicato all’arte del barbecue e della griglia, che comprende non solo 130 ricette, ma anche tutti i segreti e i trucchi per ottenere il meglio da questa tecnica di cottura. Il volume, intitolato “I segreti del barbecue. Griglia e barbecue in 130 ricette” è in libreria dal 14 giugno, e si può acquistare anche online.
Di seguito un estratto con tanti preziosi consigli – quale barbecue, la carbonella, il coperchio… – tratto da Piattoforte, il portale gastronomico di Giunti.
Non si può negare che negli Stati Uniti questa modalità di cottura è quasi un costume nazionale e certamente è da lì che viene gran parte dell’immaginario che oggi associamo al barbecuing. Ma ogni giardino, sulle sponde del Mediterraneo, conosce da sempre il profumo della brace.
È giusto dire “barbecue” e pensare all’America anche perché il primo barbecue moderno è nato a Chicago nei primissimi anni Cinquanta: due semisfere di metallo, sospese saldamente su tre piedi, all’interno delle quali cuocere lentamente gli alimenti disponendo la fonte di calore, la brace, solo ai lati. Una struttura rinnovata da ingegnosi brevetti, ma rimasta sostanzialmente la stessa, da allora fino ai kettle più recenti. L’ispirazione arrivava da una tecnica usata da alcune tribù di indigeni americani dell’area caraibica: per cuocere le carni le stendevano su un graticcio di legna, il barbacoa, fissato a dei tronchi. Sotto veniva acceso un fuoco. Ma anche i francesi rivendicano la paternità della parola: secondo loro deriverebbe dall’espressione de la barbe à la queue, “dalla barba alla coda”, che indica la cottura di un animale intero, infilzato con uno spiedo.
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