Sapevate che nel Medioevo si pensava che il ciliegio fosse in grado di guarire alcune malattie come l’ernia? E che in Giappone le ciliegie sono il simbolo dell’anima guerriera del samurai? Su Piattoforte trovi storia, curiosità e ricette che hanno come protagonista questo piccolo, irresistibile frutto.
IN NOME DELLA CILIEGIA
Frutto molto amato dagli italiani, ognuno lo chiama a modo suo. Griota in Piemonte, cerecia nelle Marche, in Liguria è sce-exa, cerasa nel Lazio e in Campania; in Emilia-Romagna amano la srèsa, in Abruzzo la cirac’, in Sardegna mangiano la cariasgia, in Valle d’Aosta la farjesa, in Trentino-Alto Adige vanno pazzi per la zireza e in Friuli per la cjariese.
IL CILIEGIO
Nell’antichità il nome del ciliegio era Kèrasos, che sembra derivi, a detta di San Girolamo, dalla città di Kerasunte, nel Ponto, perché è da qui che l’albero fu portato in Italia nel I secolo a.C. a opera di Lucullo. Questo albero ha diverse simbologie, in Albania per esempio si usa bruciare un ramo di ciliegio nelle notti del 24 e del 31 dicembre e del 5 gennaio, notti di rinnovamento dell’anno, e poi se ne conservano le ceneri per concimarci le vigne.
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