
Nato – almeno da noi – come curiosità e oggetto di sperimentazione da parte di alcuni vignaioli arditi (primo tra tutti, Josko Gravner), ormai il vino in anfora è un fenomeno di grande interesse, se non addirittura di tendenza. In tutta Italia sono molteplici le aziende che si cimentano con questa tipologia di contenitore per la fermentazione o l’affinamento del vino, ma anche della birra o di altri prodotti. E, mentre la ricerca scientifica sui fenomeni biochimici e le particolarità della fermentazione in terracotta va avanti, nascono nuovi materiali e nuove forme. Se le prime anfore – ma in realtà si dovrebbe parlare di giare, data la forma ampia e senza manici dei contenitori usati per il vino – arrivarono da noi direttamente dalla Georgia, ci sono diversi artigiani italiani che lavorano sulla realizzazione di anfore & co. In questo caso, pioniera è stata l’azienda Artenova Terrecotte di Leonardo Parisi, a Impruneta.
Proprio Parisi ha anche creato l’associazione culturale “La terracotta e il vino” che da alcuni anni organizza l’omonima manifestazione dedicata a questo felice binomio. Arrivata alla sua terza edizione, la manifestazione è curata da Sergio Bettini, già consulente di Artenova negli anni passati, ed è realizzata con il patrocinio della Regione Toscana e il contributo del Comune di Impruneta e con la sponsorizzazione del Banco Fiorentino Mugello, Impruneta, Signa.
Sabato 24 e domenica 25 Novembre, dunque, l’Antica Fornace Agresti di Impruneta ospita l’evento “La Terracotta e il Vino 2018”. 42 produttori da quasi tutte le regioni italiane ma pure da altri Paesi (Australia, Oregon, Armenia ma anche l’Europa con il Portogallo, la Francia, la Spagna, l’Austria e la Grecia) proporranno i propri vini affinati in anfora; accanto a loro ci saranno anche alcuni produttori di birra in anfora, che proprio ispirati dal mondo del vino hanno scelto le giare di terracotta come contenitore per alcune birre molto particolari. Saranno oltre cento le etichette da poter assaggiare e acquistare e non mancherà un punto ristoro con prodotti agro-alimentari toscani selezionati in collaborazione con Slow Food Firenze. In programma, inoltre, nella giornata di sabato un convegno tecnico moderato da Adriano Zago e Paul White, sulle novità scientifiche del vino in anfora, con esperti internazionali e docenti italiani e stranieri tra cui Manuel Ferreira, dell’Istituto Superiore di Agronomia dell’Università di Lisbona, Artur Petrosyan, archeologo presso l’Istituto di Archeologia e Etnografia dell’Accademia Nazionale di Scienze dell’Armenia, Franco Cambi, docente di Archeologia dei Paesaggi dell’Università degli Studi di Siena, e Tania Martellini e Alessandra Cincinelli dell’Università degli Studi di Firenze che illustreranno gli ultimi risultati relativi a come la terracotta d’Impruneta influenza la qualità del vino in anfora, un’indagine che il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze ha condotto insieme alla fornace Artenova.
La domenica, invece, ci sarà una degustazione guidata di vini in anfora a cura degli enologi Adriano Zago e Francesco Bartoletti e, nel pomeriggio, la presentazione e degustazione delle birre in anfora delle aziende presenti alla manifestazione.
E anche il “Concerto per Terracotta” del gruppo musicale Handlogic che utilizza anfore, giare, orci e altri oggetti in terracotta di Impruneta come strumenti musicali d’eccezione.
Info:
www.terracottaevino.com
24-25 Novembre 2018 Fornace Agresti – Impruneta (Firenze)
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