
Verona si fa internazionale. Ha aperto da poco più di una settimana in Corso Cavour 17a Yard Restaurant, il primo ristorante giramondo di Verona. E chi ha girato lo sa, questi sono i piatti che mancano ai provetti viaggiatori: l’astice, il platano fritto, le patatine al tartufo, il granchio, la carne con tagli internazionali, ma anche le paste della tradizione italiana, unico ricordo amato di casa. Manhattan chiama e proprio sotto casa, accanto alla centralissima Porta Borsari, nel cuore della città scaligera, a pochi metri a piedi da Piazza Bra e dall’Arena, sede di spettacoli internazionali, arriva il Yard Restaurant Verona.
Il nome prende spunto da back-yard – ossia il cortiletto, il giardino dietro casa tipico delle società anglosassoni –, un richiamo a un ambiente familiare e rilassato in uno spaccato cosmopolita. La proprietà è globetrotter come il ristorante: tre giovani che hanno girato molto all’estero e hanno deciso di portare aria nuova e spunti internazionali in una ristorazione molto classica e tradizionale come quella del veronese.
Una hall di ingresso accoglie il cliente che si ritrova immediatamente in un’atmosfera polivalente. Nella sala a destra il grande serramento che divide la cucina mette in mostra i cuochi, e un originale Airstream divenuto postazione bar ti accoglie con cocktail e caffetteria. Le luci he scendono dai soffitti, le piante e gli arredi sono pensati come se ci trovassimo all’esterno, o meglio all’estero, in una festa di paese americana.
Yard Restaurant è la soluzione per consumare un buon cocktail, un piatto veloce e poi se si desidera arriva il momento di spostarsi nella zona più classica di ristorazione per una buona cena dove la scelta delle luci, dei colori e delle piante ti avvolge in un clima raffinato.
Atmosfere post-industriali, ma con dettagli curati e pregiati per le due sale: da quella più ampia, che si affaccia sulla strada con due tendoni da teatro in ingresso e un grande tavolone per cene di gruppo o con diverse coppie, a quella più riservata con tante piccole luci pendenti e un arazzo al muro.
Le finiture del legno si integrano con gli arredi in cemento lucidato, il capitonné verdone si lega con le sedie in noce, gli impianti a vista si combinano con la travatura riscoperta e restaurata del soffitto. Il bagno diventa elemento di decoro tra mobili in cemento e dettagli in ottone.
Dall’esterno questa polivalenza è visibile dalle 8 grandi vetrate ad arco dove una boiserie nera fa intravvedere le varie atmosfere differenti e che mano a mano che si attraversa il locale si integrano tra loro.
E quali piatti ci faranno fare il giro del mondo? Si va dal Libano con i falafel a New York con la Waldorf con sedano rapa, mela verde e noci in salsa allo yogurt, dalla noodle soup orientale ai Mac&Cheese, i maccheroncini di pasta all’uovo gratinati al formaggio cheddar con polpa di granchio tartufata, dalla Francia con la Onion&Brie Cheese, zuppa di cipolle con formaggio brie e crostini di pane di grano duro, agli States con la 50oz Tomahawk, passando dall’abbinamento Lobster & Chicken (astice, pollo, riso basmati alla curcuma e latte di cocco) al sushi. Per gli appassionati di aragoste è imperdibile il tris di lobster rolls. Immancabili anche i dolci da tutto il mondo come il Banana Tiramisù o il Caramel.
Aperitivo e light brunch, una cena veloce, un buon cocktail (che viene sempre proposto in abbinamento ai piatti) e un’aria internazionale fino a una vera e propria dinner NY style accompagnano una proposta piatti suddivisi in starters, first courses, main courses, sides e desserts, come nella migliore tradizione internazionale.
Per ulteriori informazioni su Yard Restaurant Verona: www.yardrestaurant.it
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